Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Testata: Libero Data: 17 novembre 2023 Pagina: 1 Autore: Mario Sechi Titolo: «Ecco la strage degli ebrei»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 17/11/2023, a pag.1 con il titolo "Ecco la strage degli ebrei" il commento di Mario Sechi.
Mario Sechi
Che cosa è l’orrore? È quello che ho visto ieri pomeriggio, la strage degli ebrei, l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, la schiumante brama di uccidere e eliminare un popolo. Devo ringraziare l’ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar, per aver dato l’opportunità a me e a altri colleghi, di vedere le immagini che raccontano l’indicibile. Un video che nessuno tra noi potrà mai dimenticare. Israele ci ha affidato un compito, quello di essere testimoni, di portare i fatti davanti a tutti, di coltivare la memoria perché non accada più. Una proiezione di 45 minuti che racconta le tappe dello sterminio: lo sfondamento del confine, la penetrazione nei kibbutz, il massacro al festival musicale, sangue, sangue, sangue. Sangue innocente di bambini, donne e uomini uccisi da Hamas. Quello che ho visto, nel silenzio di noi tutti, intriso di dolore, sgomento, rabbia. Mentre il sangue urlava, ho pensato a quel boia che ha detto che bisogna «baciare le mani a Hamas», è la vergogna di Ebrahim Raisi, il presidente dell'Iran, paese che in questo mondo sottosopra ha avuto la presidenza del Forum sui diritti umani delle Nazioni Unite. Eccolo, il nemico. Questi assassini seriali, questi esseri immondi che sparano, ammazzano, squartano, decapitano con il coltello e con la zappa, questi segatori d’ossa che fanno macelleria sui corpi e li danno alle fiamme, questi criminali che girano video e scattano foto delle loro imprese, questi psicopatici che inneggiano al loro dio mentre abbattono ogni essere del creato, questi zombie usciti dall'inferno che ordinano l’impiccagione dei cadaveri e finiscono la mattanza sparando alla testa, questi mostri che chiamano i genitori e si vantano dell’assassinio degli ebrei con il padre e la madre, questi pacifici, innocenti palestinesi che festeggiano il pogrom come la realizzazione di un sogno, queste carogne che lasciano la bandiera nera dell'Isis sul luogo del delitto, il marchio della loro infamia, questa lurida presenza chiamata Hamas che lascia sul suo cammino corpi straziati, martoriati, dolore, lutto, queste canaglie che fanno tremare due bambini ebrei, piangono perché hanno visto il padre morto colpito da una granata, uno dei piccoli è ferito a un occhio, hanno davanti un mostro con un mitra che è entrato nella loro casa, questi avanzi di galera festeggiati dai palestinesi di Gaza con grida, applausi, cori, urla, clacson. Il tripudio per la fine dell’ebreo, il piacere per lo stupro dell'ebrea, il godimento per la strage dei “cani”. Sono scesi fino allo sprofondo dell’umanità. E vi dico che questi dannati per l’eternità vanno inseguiti con la guerra.
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