Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Deborah Fait risponde alle lettrici Che ci fa la Berlinguer su Rete 4?
Testata: Informazione Corretta Data: 16 novembre 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Che ci fa la Berlinguer su Rete 4?»
Bianca Berlinguer
Sto seguendo la trasmissione di Bianca Belinguer, una delle poche che invita ancora Orsini che stasera si è superato, definendo Netanyahu un brutale criminale di guerra. Per fortuna ci sono altre campane nella trasmissione ma questo Orsini dovrebbe avere il divieto di aprir bocca. Vorrei vedere se avessero massacrato brutalmente la sua famiglia cosa farebbe. Adesso ha aggiunto che Israele dovrebbe essere riconosciuto ufficialmente come stato terrorista. Ma è un delirio!
Cordialmente, che Dio ci protegga da gente simile.
Anita Zala Cara Anita, Non ho visto la puntata proprio perché non posso sopportare la vista dei farabutti e tantomeno sentirli parlare. La Tv italiana sta dando una pessima immagine di sé diffondendo antisemitismo e odio e nessun giornalista è tanto onesto da chiedere scusa come ha fatto la BBC, una volta tanto, per aver dato una notizia sbagliata. Per scusarsi ci vuole coraggio e correttezza e non tutti ce l’hanno. Un cordiale shalom
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Buongiorno Sig.ra Fait,
mi perdoni se la disturbo ,ho letto il suo articolo e sono consapevole che le mie parole le possono scivolare addosso come l'olio ,nel senso che le possano importare molto poco perchè immenso e inconsolabile è il suo dolore. Mi associo al suo cordoglio. Il popolo ebraico non ha bisogno di cerimonie nè di slogan dietro ai quali si nasconde un 'ipocrita solidarietà pronta a mostrare un odio gratuito e un disconoscimento non solo religioso ma a livello umano e morale. Non voglio rubarle tempo, ma volevo dirle ,io non sono in grado di provare il suo stesso dolore ,ma che piango insieme a lei e provo una grande vergogna di fronte a tutto quello che si erge contro il popolo ebraico e la sua terra; popolo da cui derivano tutti i contenuti morali e civili che permeano le culture occidentali ,in particolare l'Italia. Mi scusi ancora se l'ho disturbata e se rigetta le mie parole e non ne vuole tenerne conto sappia che ritengo che possa avere ragione .
Shalom
Laura Ianello
Cara Laura, Non deve scusarsi e non vedo perché dovrei rigettare le sue bellissime parole. Riguardo alle cerimonie del 27 gennaio, Giornata della Memoria, io rifiuto di dover assistere anche quest’anno alla sfrontatezza di molte persone che, 5 minuti dopo il pogrom del 7 ottobre, hanno incominciato ad accusare Israele, a parlare di “occupazione” dove non esiste, di apartheid dove non ce n’è nemmeno l’ombra. Spero che conduttori televisivi del tipo Formigli e Berlinguer, tanto per non far nomi, e altri perché sono in ottima compagnia, non osino dire una sola parola il 27 gennaio. Un affettuoso shalom e grazie takinut3@gmail.com
