Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Deborah Fait risponde a un lettore La disinformazione dei media
Testata: Informazione Corretta Data: 09 novembre 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «La disinformazione dei media»
Gentile Fait, Cremonesi, in un articolo intitolato alla "cacciata degli arabi", lo dichiara con sicumera: "Oggi è ormai generalmente accettato che oltre 700.000 arabi furono scacciati dai territori di Israele" E non sto a citare il resto: https://www.corriere.it/esteri/23_novembre_07/israele-storia-10b47a86-7d86-11ee-8bbd-2076da079d53.shtml Certo che se questo leggiamo sul Corriere, si può solo immaginare che altro si trova su testate più schierate e meno autorevoli.
Andrea Atzeni
Caro Andrea, Cremonesi è noto per la sua ambiguità nei confronti di Israele. Parla dei 700.000 arabi, come si chiamavano all’epoca, “cacciati” senza precisare che erano usciti per ordine dei paesi che stavano facendo la guerra a Israele. Questo è la tipica manipolazione della storia che ha reso famosi certi giornalisti. Peccato che non accenni agli 850.000 ebrei veramente cacciati, dopo averli depredati di tutto, dai paesi arabi dove vivevano da centinaia d’anni e immediatamente accolti da Israele. Non ricorda nemmeno di precisare che gli arabi usciti da Israele e andati in Libano, Iraq, Giordania sono stati rinchiusi in campi profughi da dove non sono ancora usciti perché privi di diritti. Questo tipo di propaganda ha alimentato l’odio per Israele e lo sta facendo tuttora. Un cordiale shalom