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Libero Rassegna Stampa
08.11.2023 Scatta la caccia all’ebreo
Commento di Mauro Zanon

Testata: Libero
Data: 08 novembre 2023
Pagina: 10
Autore: Mauro Zanon
Titolo: «Scatta la caccia all’ebreo»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 08/11/2023 a pag.10, con il titolo 'Scatta la caccia all’ebreo', il commento di Mauro Zanon.

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Mauro Zanon

Westlake Village, California: Officials investigating death of Paul Kessler  after injury during pro-Israeli and pro-Palestinian demonstrations | CNN
Paul Kessler

Paul Kessler, 69 anni, era sceso in strada per manifestare la sua solidarietà a Israele e alle vittime dell’attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre, che ha causato almeno 1.400 morti e quasi 5mila feriti: non è più tornato a casa. A Thousand Oaks, comune a nord-ovest di Los Angeles dove domenica si sono svolte due manifestazioni parallele a supporto sia di Israele che della Palestina, un anziano di 69 annidi confessione ebraica è deceduto in seguito a un alterco con un dimostrante propalestinese. Secondo quanto riportato dalla stampa americana, Paul Kessler è stato colpito da un megafono, cadendo all’indietro e battendo violentemente la testa. Trasportato all’ospedale in gravissime condizioni, l’anziano è morto il giorno dopo per le conseguenze del trauma cranico subìto. Il sospetto, ieri, non era ancora stato rintracciato dalle forze dell’ordine. Lo sceriffo della contea di Ventura ha lanciato un appello affinché i cittadini aiutino le autorità a trovare l’aggressore e gli altri eventuali protagonisti del dramma. La comunità ebraica di Los Angeles si è detta «devastata nell’apprendere la tragica morte di un anziano ebreo che è stato colpito alla testa da un megafono brandito da un manifestante filo-palestinese a Westlake Village». «Mentre attendiamo ulteriori informazioni dai nostri colleghi delle forze dell'ordine, vi ricordiamo che questo è il quarto grave crimine antisemita commesso a Los Angeles solo quest’anno. Non c’è posto per la violenza contro il nostro popolo nella società civile. Chiediamo sicurezza. Non tollereremo la violenza contro la nostra comunità. Faremo tutto il possibile per prevenirla», ha aggiunto la comunità ebraica locale. Amy Spitalnick, amministratore delegato del Consiglio ebraico per gli affari pubblici, ha dichiarato al canale televisivo Abc7 che «le persone hanno il diritto di protestare contro le politiche e le azioni israeliane, ma in troppi casi negli ultimi tempi abbiamo visto i manifestanti sconfinare in un esplicito e pericoloso estremismo e antisemitismo». Sul dramma di Thousand Oaks, è intervenuto anche il leader centrista israeliano Benny Gantz. «L’uccisione dell’ebreo americano Paul Kessler dovrebbe essere vista come un forte segnale di avvertimento per il mondo intero», ha reagito sul suo profilo X Benny Gantz, prima di aggiungere: «Oggi Israele è in prima linea nella battaglia globale contro l’ideologia antisemita omicida che è dietro gli attacchi del 7 ottobre. Chiedo ai leader mondiali e alla comunità internazionale di essere inequivocabili nella loro condanna del terrore e dell’antisemitismo». Un episodio simile a quello accaduto a nord-ovest di Los Angeles si è verificato a Edimburgo, dove un ex combattente dell’esercito in Irlanda del Nord, Jim Henderson, che vendeva papaveri per il Remembrance Day, il Giorno del Ricordo, è stato preso a calci e pugni da alcuni attivisti propalestinesi nel quadro di una manifestazione. I fatti sono accaduti alla stazione di Waverley. «Non ho mai vissuto nulla di simile», ha dichiarato al Daily Mail il veterano dell’esercito. Sui social circola un video in cui si vede il 78enne mentre cerca di sfuggire alla furia dei suoi aggressori. «Sono stato colpito alla schiena. E poi ho preso un altro pugno al fianco», ha aggiunto Jim Henderson, che ha prestato servizio in Irlanda del Nord durante i Troubles con il Royal Corps of Signals, 32° Regiment. La British Transport Police ha confermato che gli agenti stanno indagando per fare luce sull’accaduto. L’importazione del conflitto tra Israele e Hamas sul suolo europeo e americano e la violenza in nome della “causa palestinese” stanno provocando un’impennata inquietante di episodi di violenze non solo di matrice antisemita.

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