Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
LGBTQ H .. H come Hamas Commento di Paola Peduzzi, video sottotitolato in italiano di G.Pavoncello
Testata: Il Foglio Data: 07 novembre 2023 Pagina: 1 Autore: Paola Peduzzi Titolo: «LGBTQ H .. H come Hamas»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 07/11/2023, a pag. 1, con il titolo 'Non c'è pace senza la rimozione di Hamas', l'analisi di Paola Peduzzi.
Parodia dell'odio antisemita e contro Israele nei campus delle università americane (a cura di Giorgio Pavoncello): LGBTQ H si allea con Hamas, il taglio è ironico ma il contenuto è purtroppo molto serio.
Milano. “Eretz Nehederet” è il “Saturday Night Show” di Israele, va in onda da vent’anni, prende il titolo – che vuol dire “un paese bellissimo” – dall’espressione che utilizzò Benjamin Netanyahu nella campagna elettorale contro Shimon Peres e che chiude ogni episodio settimanale. E’ una trasmissione di successo, satirica e colorata, con i protagonisti della politica e della società israeliana interpretati da comici. Nell’ultima puntata è stato trasmesso uno sketch dal titolo “Columbia Untisemity News”, un telegiornale universitario che comincia con il logo di questo ateneo fittizio in cui ci sono due stelle di David cancellate, i colori della bandiera palestinese e il motto “Dal fiume al mare”, che è quello di Free Palestina, che sogna uno stato palestinese dal mare al fiume Giordano, cioè senza lo stato di Israele – i due conduttori, Kelcy e Wordle, lo canticchiano facendoci un balletto. Il messaggio di benvenuto, con una grande bandiera mezza palestinese e mezza arcobaleno, è per tutti, “Lgbtqh”, dove “h” sta per Hamas, perché oggi il gruppo terroristico palestinese è “così di tendenza”. Guardate a tutta questa “propaganda sionista tossica”, dicono i due, indicando due volantini appesi dietro di loro, i famosi volantini che vengono strappati nelle capitali e nei campus occidentali perché considerati “divisivi” con le foto degli ostaggi di Hamas a Gaza: “Davvero, vi sembra Gaza questa?”, dice Kelcy indicando le immagini, “e sorridono!, gli ostaggi sorridono? Sionisti bugiardi!” – Wordle le dice sottovoce: “In realtà non ho idea di come sia fatta Gaza”, ma Kelcy va avanti, “pensano che siamo stupidi?”, e Wordle: “Stupido io? Ho un diploma in astrologia queer post coloniale” e “non sono antisemita, sono racist fluid”. I due conduttori poi accolgono il loro “bff”, che qui sta per “bestie freedom fighter”, collegato da Gaza: Abu Fatwa ha il volto coperto, la fascia di Hamas e il fucile e salutando dice: “Inshallah uccideremo tutti gli infedeli”. Wordle lo ringrazia, gli dice che gli piace molto la sua fascia e il suo stile “oppression chic”, mentre Kelcy gli chiede preoccupata se sta bene, se è al sicuro. Il miliziano dice che è al sicuro, certo, “in un tunnel sotto l’ospedale di Gaza, sopra di me c’è Allah e ci sono due milioni di palestinesi a proteggermi”. Keley dice che il senso di comunità è così importante e poi i conduttori chiedono se gli aiuti umanitari ci sono, se ha cibo, carburante, medicine. Abu Fatwa risponde che ha tutto, “ho solo fame di razzi” – e Wordle: “Basta che siano organici”. I due conduttori vorrebbero tantissimo essere a Gaza a combattere contro Israele con il miliziano. Abu Fatwa dice a Wordle: “Vieni quando vuoi, ti aspettiamo, così ti possiamo gettare giù dal tetto, sporco omosessuale”. Wordle è felice, avete sentito?, mi invita a una festa sul tetto! Kelcy è estasiata: “Siete così accoglienti e inclusivi”, “molte shukran”, dice Worlde, dovresti venire anche tu, Abu Fatwa, in America: “Ah ci verremo – dice il miliziano – prima finiamo con Israele, l’America è la prossima”. Che bello, cinguetta Kelcy, “immagino che sarà molto presto”, e Abu Fatwa conferma: “Sì, sarà un blast”. Wordle non sta nella pelle, “sarà una cosa così multiculturale”. Persino Abu Fatwa è sconvolto, “ya Allah, siete così scemi”, dice, e i conduttori-studenti imperterriti: “Grazie, ti amiamo così tanto”. Abu Fatwa continua: “Non mi prenderò nemmeno il disturbo di uccidervi, siete uno spreco di proiettili”. Good vibes only, dice Wordle, e Abu Fatwa: “E’ meglio che ti ammazzi da solo”. Si salutano, ciao, muori, e il gingle finale “che suona ancora meglio” diventa: “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera dagli ebrei” – in inglese fa rima, ed è per questo che è un motto che funziona.
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante