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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
02.11.2023 L’Iran a capo dei diritti umani all’ONU: vergogna!
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 02 novembre 2023
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «L’Iran a capo dei diritti umani all’ONU»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 02/11/2023, a pag. 3, l'editoriale "L’Iran a capo dei diritti umani all’ONU".

L'Iran presiederà il Forum sociale Onu per i diritti umani

Oggi l’Iran assumerà la presidenza del Forum sui diritti umani delle Nazioni Unite. Non è una barzelletta, al Palazzo di vetro è successo anche questo, scatenando una campagna di protesta internazionale da parte di attivisti per i diritti umani che affermano che il record di oppressione, tortura ed esecuzioni di Teheran lo rende a dir poco inadatto per l’incarico, senza considerare la sua regia dei gruppi terroristici dietro al 7 ottobre in Israele. Il capo degli affari esteri dell’Ue, Josep Borrell, ha difeso la nomina dell’Iran come una mera questione di rotazione regionale, “in coerenza con le procedure stabilite dalle Nazioni Unite”. Ma la nomina dell’Iran poteva essere revocata da una riunione speciale del Consiglio prima di oggi, ha affermato Hillel Neuer, direttore di UN Watch, un’organizzazione non governativa indipendente per i diritti umani con sede a Ginevra. La campagna di UN Watch è sostenuta da una petizione globale firmata da più di 90.000 persone, che chiede alle Nazioni Unite di impedire la presidenza iraniana del forum delle Nazioni Unite sui diritti umani: “Chiediamo a Borrell di agire. E’ tempo che tutte le democrazie alle Nazioni Unite smettano di legittimare regimi assassini”, ha affermato Neuer. “Il regime omicida di Teheran è responsabile dell’aumento delle esecuzioni, applicate in modo sproporzionato alle minoranze, e dell’oppressione di donne e ragazze. La recente morte della sedicenne Armita Geravand, dopo essere stata aggredita in metropolitana dalla polizia iraniana della moralità per non aver indossato l’hijab obbligatorio, ci ricorda che questo è un regime crudele che non appartiene a nessun organismo delle Nazioni Unite per i diritti umani”. Una nomina che manda il messaggio sbagliato nel momento sbagliato, consentendo alla Repubblica islamica dell’Iran di presentarsi sulla scena internazionale come una nazione rispettata. Nel mondo chiuso e ipocrita di accordi dietro le quinte dell’Onu, una dittatura sanguinaria è in tutto e per tutto uguale a una democrazia liberale.

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