Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Deborah Fait risponde a una lettrice Dopo l'orrore, la forza necessaria per dire davvero 'mai più'
Testata: Informazione Corretta Data: 30 ottobre 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Dopo l'orrore, la forza necessaria per dire davvero 'mai più'»
Carissima Deborah, dopo che Hamas sabato 7 ottobre alle 6 del mattino ha massacrato 1400 israeliani bruciandoli vivi, decapitando i bambini, tagliandoli a pezzi, stuprando e sventrando le donne, radendo al suolo tutto e depredando tutto, adesso quasi tutti piangono per i poveri palestinesi e in particolare per i bambini di Gaza non chiedendosi dove sono e come stanno i 220 isreliani deportati tra cui molti bambini anche piccolissimi che anche loro si trovano a Gaza. Adesso i criminali sono gli Israeliani che bombardano le basi di Hamas sotto gli ospedali e le case, avvisando prima la popolazione.Quelli non palestinesi dicono che Hamas non rappresenta i palestinesi ma nessun palestinese e nessun arabo ha protestato, condannato l'operato di Hamas. Israele non ha mai voluto mettere in mostra le sue piaghe, non ha mai fatto vedere i corpi dilaniati dalle bombe dell'Intifada ma adesso deve far vedere al mondo con tutti i mezzi ,TV, social, ecc. le foto dei corpi carbonizzati, dei bambini decapitati, i poveri resti dei 1400 cadaveri. Grazie per i tuoi articoli così chiari e appassionati Forza Israele con tutto il cuore in questa enorme tragedia
Daniela Levi
Cara Daniela, Era prevedibile che, superato il primo orrore per il massacro del 7 ottobre, il mondo intero dimenticasse tutto cercando qualche scusa per incolpare Israele. Lo avevamo previsto in tanti e così è stato, puntualmente e inesorabilmente. Nel momento stesso in cui Zahal ha sparato il primo colpo verso Gaza, è finita tutta la solidarietà per le nostre 1400 vittime. Questo ha solo un nome: antisemitismo e le piazze di questi giorni lo dimostrano, slogan “Israele assassino, Israele nazista” non si contano, si bruciano le bandiere con la Stella di David, le strappano dai palazzi della FAO a Roma. In Turchia sono comparse le scritte di drammatica memoria “Vietata l’entrata agli ebrei”. In tutto l’Occidente è scoppiata una violenta ondata di odio antiebraico, sempre latente, ed è bastato un primo grido contro gli ebrei per scatenate le folle. Le immagini dei nostri morti mutilati quando erano ancora in vita sono state mostrate ai giornalisti e le reazioni sono sempre le stesse “un orrore, ma…” Non dimentichiamo che il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, si è astenuto invece di votare contro Hamas. In Israele sentiamo inevitabilmente un grande senso di abbandono se non da tutti i governi europei, sicuramente dall’opinione pubblica indottrinata da alcuni giornalisti senza scrupoli. Andiamo avanti e tutti insieme vinceremo. Un affettuoso Shalom