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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Repubblica Rassegna Stampa
20.10.2023 Il Premio Sakharov alla memoria di Mahsa Amini
Analisi di Pegah Moshir Pour

Testata: La Repubblica
Data: 20 ottobre 2023
Pagina: 21
Autore: Pegah Moshir Pour
Titolo: «Il Sakharov alla memoria di Mahsa un premio al coraggio delle iraniane»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 20/10/2023, a pag. 21, con il titolo "Il Sakharov alla memoria di Mahsa un premio al coraggio delle iraniane" l'analisi di Pegah Moshir Pour.

ilcoraggioèdonna. Intervista alla testimonial Pegah Moshir Pour, attivista  per i diritti umani – Ondanews.it
Pegah Moshir Pour

Premio Sakharov 2023 a Mahsa Amini e al movimento delle donne iraniane.

In una cerimonia che ha commosso il mondo perché la luce della speranza per la Libertà è ancora accesa, il Premio Sakharov per la libertà di pensiero 2023 è stato assegnato a Mahsa Jina Amini, la giovane curda iraniana diventata un simbolo di coraggio, determinazione e resistenza contro l’oppressione del regime iraniano, dando vita alla Rivoluzione Donna Vita Libertà. La sua storia, la sua vita e il suo sacrificio sono stati celebrati con il massimo onore europeo. Il Premio Sakharov è stato istituito dal Parlamento europeo per onorare coloro che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali in tutto il mondo. Questo riconoscimento annuale è un faro di speranza, un’opportunità per celebrare il coraggio di coloro che sfidano le ingiustizie e un’occasione per portare l’attenzione del mondo su cause importanti. Mahsa Jina Amini aveva 22 anni, proveniva dalla città di Saqez in Iran. La sua breve vita è stata tragicamente interrotta quando è stata arrestata dalla polizia morale iraniana a Teheran. La sua colpa? Osare infrangere le rigide leggi sull’hijab imposte dal regime. Durante la sua detenzione, Mahsa è stata oggetto di abusi fisici così gravi che la sua giovane vita si è spenta in soli tre giorni. Le autorità iraniane hanno sostenuto che sia morta a causa di una condizione medica precedentemente sconosciuta. Ma il mondo ha visto la verità. La sua morte è stata una testimonianza cruda delle ingiustizie inflitte alle donne in Iran. La morte di Mahsa Amini non è passata inosservata. Ha scatenato proteste a livello nazionale contro il regime islamico iraniano che continuano ancora oggi. Ma ha ispirato molto di più. Ha dato vita al movimento “Donna, Vita e Libertà” tradotto in tutte le lingue del mondo perché nessuna donna è pienamente libera nel mondo fino a quando non sarà riconosciuta tale in ogniPaese del globo. Queste donne, affrante dalla sua morte, si sono unite in una resistenza implacabile contro l’oppressione. Il loro grido, “Donna, Vita, Libertà,” è diventato il simbolo di una speranza indistruttibile. È una richiesta di un mondo in cui le donne iraniane possano godere dei loro diritti civili, vivere con dignità e sfuggire all’oppressione. Il Premio Sakharov 2023 è molto più di un riconoscimento. È un tributo alla memoria di Mahsa Jina Amini, un omaggio al suo coraggio e sacrificio non invano. Ma è anche un messaggio potente ai tiranni del mondo intero: il coraggio di una singola persona può accendere la fiamma della resistenza. La sua luce può illuminare un’intera nazione. Il premio è un richiamo a sostenere chiunque lotti per la libertà e i diritti umani, a casa e all’estero. È un riconoscimento della forza delle donne iraniane e di tutte le donne che osano sfidare l’ingiustizia. La lotta per la “Donna, Vita e Libertà” continua a perseverare oggi più di ieri, grazie al Premio Sakharov, il mondo è a conoscenza di questa fiamma di speranza. Mahsa Jina Amini è la dimostrazione che le donne possono, davvero, essere la fiamma del cambiare del mondo.

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