Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Dopo il 7 ottobre non c'è alternativa alla distruzione di Hamas Le parole dell'Ambasciatore Alon Bar
Testata:AGI Autore: AGI Titolo: «Amb. Israele, dopo 7/10 no alternativa a distruzione Hamas»
Riprendiamo da AGI la breve "Amb. Israele, dopo 7/10 no alternativa a distruzione Hamas".
Alon Bar
(AGI) - Roma, 18 ott. - "Non c'e' alternativa alla rimozione di Hamas a Gaza. Quello che e' successo il 7 ottobre e' storicamente un punto di svolta: solo gli ebrei della diaspora hanno provato lo stesso e Israele e' stato creato apposta per evitare che succedesse di nuovo". A dichiararlo e' l'ambasciatore israeliano a Roma, Alon Bar, in un briefing con la stampa. "Sara' una lunga operazione e sara' finita quando Hamas non controllera' piu' la Striscia e non minaccera' piu' Israele. Non abbiamo scelta, non possiamo tornare a parlare di cessate il fuoco, per poi ritrovarci tra uno o due anni nella stessa situazione". "Noi non vogliamo controllare Gaza per sempre, non vogliamo rioccuparla ne' costruire nuovi insediamenti. Ne siamo usciti quasi vent'anni fa e abbiamo tentato diverse strategie per non doverci rientrare, ma dopo il 7 ottobre non e' piu' possibile". Il destino di Gaza dopo il conflitto, tuttavia, "non e' necessariamente una nostra decisione solamente ma anche della comunita' internazionale con la quale siamo dialogando", ha aggiunto l'ambasciatore, sostenendo che anche "Egitto e Giordania hanno interesse a eliminare la capacita' terroristica di Hamas ma poi non sono disposti a farlo".