Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Intervista a Bassem Eid Diario di guerra di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 15 ottobre 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Intervista a Bassem Eid»
Intervista a Bassem Eid
Diario di guerra di Deborah Fait
A destra: Bassem Eid
Ogni tanto una ventata di onestà e di pulizia morale. Informazione corretta pubblica il video di Bassem Eid, un palestinese che vive a Gerusalemme, attivista per la pace. Vi invito ad ascoltare le sue parole (i sottotitoli sono in italiano) perché vi apriranno una realtà sconosciuta: la verità dopo le infinite menzogne della propaganda palestinese inventata tanti anni fa da Yasser Arafat. La propaganda palestinese, cinica e menzognera, ha fatto il lavaggio del cervello a milioni di occidentali alimentando così quell’odio verso gli ebrei che alberga nell’animo degli europei e tanti altri popoli. È un sentimento di odio, latente in molti, che scoppia non appena Israele accenna a difendersi per continuare a vivere. Ascoltate quello che dice Bassem Eid, ascoltate finalmente le parole di una persona onesta che da molti anni si batte perché la sua gente capisca che Israele non è il nemico, che gli arabi israeliani hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini, che negli ospedali israeliani lavorano, stimati da tutti, medici arabi, paramedici arabi, che nelle università studiano ragazze e ragazzi arabi e insegnano molti professori arabi. Mio figlio fa ricerca e insegna all’università di Beere Sheva e molti suoi colleghi, collaboratori e studenti sono arabi, anche molti beduini (finalmente anche le ragazze beduine, grazie a Israele hanno incominciato a studiare nelle nostre scuole e università, cose proibita dalle loro famiglie fino a qualche anno fa). Ascoltate le parole di Bassem e vi si aprirà un mondo! Un mondo di possibile convivenza se i palestinesi saranno liberati da odio e menzogne. Una volta stabilita la possibilità di convivere senza la paura del terrorismo, allora , solo allora si potrà nominare la parola pace. Purtroppo Bassem Eid è uno solo, ce ne dovrebbero essere tanti e allora si potrebbe incominciare a sperare che i bambini palestinesi dimenticassero l’idea diventare martiri da grandi, che i genitori palestinesi non si sentissero più orgogliosi se un loro figlio andasse ad ammazzare qualche ebreo. Come disse Benjamin Netanyahu: “ Se gli arabi deponessero le armi ci sarebbe la pace, se Israele deponesse le armi sarebbe distrutto”. Basem Eid questo lo sa e tenta, con le sue parole e il suo attivismo, di cambiare la situazione e di far ragionare il suo popolo. Purtroppo è solo e combattere da soli contro un muro di odio, di propaganda, della volontà antica di genocidiare ancora gli ebrei (tutto parte dall’epoca di Maometto), è molto difficile. Cerchiamo di aiutarlo diffondendo le sue parole perché Israele non cerca aiuti ma vuole, pretende che non si raccontino più menzogne.
Bassem Eid: un palestinese spiega che cosa è Hamas
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello