Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Due punti di vista: israeliano e palestinese Non corretta la scelta degli intervistati
Testata: Corriere della Sera Data: 04 giugno 2003 Pagina: 3 Autore: Guido Olimpio Titolo: «Dubbi israeliani e dubbi palestinesi»
In merito al piano di attuazione della Road Map, Guido Olimpio riporta due interviste messe a confronto, che purtoppo non possiamo riprodurre perchè non inserite sul sito web del Corriere, ma importanti perchè occupano la metà di pagina 3:la prima si intitola: "Così si premia chi ha ucciso. Noi coloni non ci ritireremo"; la seconda: "La rivolta armata? Un errore. Siamo finiti in un vicolo cieco". Una scelta sbilanciata. La prima è stata fatta al portavoce dei coloni israeliani di Hebron, David Wilder, l'altra a una personalità politica palestinese, Mustafa Barghouti. Due persone così diverse fra loro per la loro appartenenza territoriale ma molto simili per la loro presa di posizione nei confronti della politica di Sharon. L'israeliano, in quanto colono, è ovvio che non condivida le dichiarazioni del premier; mentre il palestinese proprio in quanto tale dichiara di non fidarsi di Sharon, ma accetta sostanzialmente la Road Map. Nella scelta dei due personaggi vi è la posizione di sempre di Guido Olimpio, sbilanciata a favore dei palestinesi. Wilder è il cattivo capo dei coloni, una minaccia all'interno della politica di Sharon. Israele contro la Road Map. Barghouti, impegnato nel sociale, assurge a immagine totalizzante del palestinese che ne ha viste e subite troppe. Ecco il perchè della sua diffidenza. E' ovvio da che parte starà il lettore del Corriere se i due parametri proposti per capire la posizione israeliana e quella palestinese sono quelli scelti da Guido Olimpio. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.