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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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ANSA Rassegna Stampa
27.09.2023 Incidenti tra laici e religiosi a Tel Aviv per lo Yom Kippur
Tensioni anche in altre città di Israele

Testata: ANSA
Data: 27 settembre 2023
Pagina: 1
Autore: Ansa
Titolo: «Incidenti tra laici e religiosi a Tel Aviv per lo Yom Kippur»
Riprendiamo oggi, 27/09/2023, da ANSA la notizia "Incidenti tra laici e religiosi a Tel Aviv per lo Yom Kippur".

Incidenti tra laici e religiosi a Tel Aviv per lo Yom Kippur - Politica -  ANSAmed.it

TEL AVIV - Stanno suscitando una vera e propria tempesta politica gli incidenti avvenuti all'avvio di Kippur (domenica sera) a Tel Aviv quando ebrei laici hanno contestato - rivendicando una disposizione della Corte Suprema e norme cittadine sull'uso dello spazio comune - cerimonie pubbliche religiose di una organizzazione ortodossa, basate sulla separazione tra uomini e donne. Gli stessi incidenti si sono ripetuti anche ieri sera, alla fine di Kippur, non solo a Tel Aviv ma anche in altre località di Israele. Il premier, Benyamin Netanyahu, ha denunciato che "con nostro grande stupore, proprio nello stato ebraico, nel giorno più sacro per il popolo ebraico, manifestanti di sinistra si sono ribellati contro gli ebrei durante le loro preghiere". "Sembra - ha aggiunto - che non ci siano confini, norme e riserve all'odio da parte degli estremisti di sinistra". Le parole del premier sono state rimbeccate dai leader dell'opposizione, Yair Lapid e Benny Gantz. In passato - ha detto il primo - "le persone che volevano pregare con la segregazione di genere andavano in sinagoga; quelli che invece volevano pregare insieme andavano a pregare fuori". "Nessuno - ha aggiunto - ha cercato di imporre il proprio ebraismo all'altra parte, fino a quando gruppi messianici e razzisti hanno cercato di imporci la loro versione di ebraismo. Non abbiamo bisogno di un manuale di istruzioni da parte di nessuno su come essere ebrei". Anche Gantz ha attaccato Netanyahu accusandolo di essere "il maggiore generatore di odio e uno che ora sceglie di alimentare il fuoco".

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