Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
A 50 anni dalla guerra del Kippur il Mossad rivela i retroscena Un libro e un messaggio al governo
Testata: ANSA Data: 08 settembre 2023 Pagina: 1 Autore: Ansa Titolo: «A 50 anni da 'Kippur' il Mossad rivela retroscena della guerra del 1973»
Riprendiamo oggi, 08/09/2023, da ANSA la notizia "A 50 anni da 'Kippur' il Mossad rivela retroscena della guerra del 1973".
Il Memoriale per i soldati israeliani morti nella guerra del Kippur a Latrun
TEL AVIV - Il Mossad - il celebre servizio di spionaggio israeliano - ha creato oggi un precedente con la pubblicazione di un libro che contiene cablogrammi dei suoi agenti, analisi, fotografie ed altri documenti, relativi alla fase antecedente alla guerra del Kippur (ottobre 1973), al suo svolgimento e agli sviluppi successivi. Il libro - che s'intitola: 'Un giorno, quando sarà possibile rivelare' - conferma quanto pubblicato in passato, ossia che il Mossad ricevette informazioni precise e tempestive sull'imminenza di quella guerra dall' 'Angelo': l'egiziano Ashraf Marwan, che aveva libero accesso negli uffici del presidente Anwar Sadat.
Una delle principali rivelazioni è comunque che, prima di scatenare la guerra, Sadat aveva preso in considerazione anche la possibilità di lanciare solo un attacco di portata limitata. Il suo intento, viene spiegato, era di mettere così in moto un negoziato con cui sperava di riassumere il controllo sull'intero Sinai perduto nella guerra del 1967. Il libro conferma peraltro il ruolo attivo dell'allora capo del Mossad Zvi Zamir che nell'ottobre 1973 cercò di convincere il governo di Golda Meir della gravità del momento dovendo affrontare pareri diversi dei suoi ministri e dell'intelligence militare, secondo cui le probabilità di un attacco erano "basse". Nel presentare il libro l'attuale capo del Mossad David Barnea ha affermato: "Non dobbiamo dimenticare lo stato di euforia diffusosi in Israele dopo la guerra dei sei giorni e come tutto cambiò il 6 ottobre 1973 quando il Paese si svegliò di fronte ad una realtà totalmente nuova": ossia l'attacco simultaneo a sorpresa degli eserciti dell'Egitto e della Siria. Rivolgendosi ai leader odierni di Israele Barnea ha consigliato loro di guardarsi da ogni forma di arroganza, di mantenere anzi un atteggiamento di "modestia e di senso critico" e di non farsi sfuggire occasioni future di pace. "Non bisogna dimenticare mai - ha anche rilevato - quanto sia importante l'unità del Paese per la nostra sopravvivenza".
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