Riprendiamo da BET Magazine-Mosaico   di settembre 2023, a pag.11 il commento di Angelo Pezzana dal  titolo  "Ben venga l’iniziativa di Piantedosi di vietare nel calcio la  maglia 88. Ma a quando leggi che puniscano l’antisemitismo?".
Come  ogni anno, l’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione CDEC ha  elaborato una relazione sugli episodi di antisemitismo sul territorio  italiano. Lo scorso anno ha individuato 241 episodi. La principale  matrice ideologica che alimenta l’odio contro gli ebrei continua ad  essere quella cospiratoria basata sui vecchi miti di un presunto potere  ebraico. Si riflettono sull’Italia le accuse delle Istituzioni  internazionali, prima fra tutte l’Onu, contro lo Stato di Israele, come  ci ricorda Hillel Neuer dal suo osservatorio. 

Matteo Piantedosi  
Rispetto  all’antisemitismo che sta aumentando, non solo in Italia, merita un  richiamo l’iniziativa del Ministro degli Interni Matteo Piantedosi che  ha deciso che per la prossima stagione del campionato di calcio i  giocatori non potranno più indossare la maglia con il numero 88, usato  nei gruppi neonazisti per simboleggiare il saluto “Heil Hitler” (l’H è  l’ottava lettera dell’alfabeto). Il Ministro fa riferimento al Codice  Etico delle società sportive in cui è stata recepita la definizione  internazionale di antisemitismo, vale a dire l’u- so di simboli che  richiamano il Nazismo, una delle pagine più terribili della storia.  Alcuni giocatori hanno dichiarato che era il numero da loro preferito e,  per questo, avevano deciso di raddoppiarlo! Portò la maglia con i due 8  Gianluigi Buffon che nei primi anni di carriera a Parma venne  denunciato dalla Comunità Ebraica senza alcun risultato, a causa del  disinteresse di tutti i governi precedenti. Portò la maglia 88 anche il  giocatore brasiliano Hernanes sia all’Inter, sia alla Juventus. In altri  Paesi, come l’Austria ad esempio, è vietato inserire le due cifre 8  anche nelle targhe automobilistiche. Negli ambienti sportivi di estrema  destra è poi recente la diffusione di una maglia, fotografata nel marzo  2023 durante il derby Roma-Lazio: non solo con il numero 88 ma anche con  il nome “Hitlerson”. Tutto questo ci dice che per la prima volta un  Ministro italiano ha preso una posizione netta, in un ambiente  importante quale quello sportivo e del calcio in particolare, per  iniziare a diffondere una battaglia concreta contro l’antisemitismo. In  Italia si discute molto sulla necessità di applicare tutte le strutture  sociali possibili, Comuni e Regioni ma non solo, per contrastare i  fenomeni del negazionismo, del revisionismo e dell’antisemitismo, inteso  quest’ultimo secondo la definizione operativa di antisemitismo,  utilizzata dall’Alleanza internazionale per la memoria della Shoah  (IHRA) richiamata dal punto 2 della Risoluzione del Parlamento europeo  del 1° giugno 2017 sulla lotta contro l’antisemitismo. Al di là delle  sempre buone intenzioni, però, sono mancate e mancano leggi concrete che  condannino e puniscano le iniziative che producono antisemitismo.
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