Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Altri due israeliani uccisi nei Territori: "Facevano una gita durante lo Shabbat" Cronaca di Fabiana Magrì
Testata: La Stampa Data: 20 agosto 2023 Pagina: 18 Autore: Fabiana Magrì Titolo: «Altri due israeliani uccisi nei Territori: "Facevano una gita durante lo Shabbat"»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 20/08/2023, a pag. 18, con il titolo "Altri due israeliani uccisi nei Territori: "Facevano una gita durante lo Shabbat" ", l'analisi di Fabiana Magrì.
Fabiana Magrì
Shay Nigrekar e suo figlio Aviad Nir
Due israeliani, padre e figlio rispettivamente di 60 e 28 anni, sono stati uccisi ieri pomeriggio in Cisgiordania, nella città palestinese di Huwara, a sud di Nablus, in un autolavaggio. Il filmato della telecamera di sicurezza, puntata proprio sulla scena dell'agguato, mostra un dipendente della stazione di servizio che scappa di corsa mentre un uomo si avvicina a piedi con una pistola spianata e, da distanza ravvicinata, spara ai due clienti colti di sorpresa, in piedi accanto alla loro macchina mentre veniva lavata. Le vittime, Shay Nigrekar e suo figlio Aviad Nir, residenti della città costiera di Ashdod, sono state dichiarate morte sul posto dai medici del Magen David Adom, il primo soccorso israeliano, dopo che anche la Mezzaluna Rossa palestinese era intervenuta e aveva provato a salvare le loro vite. Resta da chiarire, secondo i media, cosa abbia portato i Nigerker in un'area nota per essere a rischio attentati. Per l'esercito, impegnato da subito nella caccia all'uomo che si è dato immediatamente alla fuga, si è trattato di «un grave attacco» le cui circostanze «saranno oggetto di indagine». Hamas e Jihad islamica palestinese hanno accolto l'attacco definendolo un atto «eroico» e «una risposta naturale ai crimini dell'occupazione». Ma per il quotidiano Haaretz ha avanzato l'ipotesi che si possa trattare di un omicidio a matrice criminale, citando «rapporti preliminari» secondo cui i due uomini sarebbero arabi con cittadinanza israeliana. Le fonti ufficiali di esercito e ministero della difesa, fin dal principio, si sono riferite all'aggressore come a un «terrorista». Il premier Benjamin Netanyahu, nel suo messaggio di condoglianze alla famiglia delle vittime, «le cui vite sono state stroncate in modo così brutale e aberrante durante lo Shabbat». Huwara sta diventando un crocevia sempre più critico in Cisgiordania, con una decina di attacchi terroristici compiuti da palestinesi verso israeliani, civili e soldati, dall'inizio dell'anno, operazioni militari ed episodi di vendetta compiuti da coloni armati. Le prime due vittime, Hallel Yaniv (21 anni) e Yagel Yaniv (19), due giovani fratelli di Har Bracha (insediamento israeliano in territorio palestinese), sono state uccise a febbraio in un attentato. L'episodio scatenò la reazione violenta e la rappresaglia dei coloni che diedero fuoco alle case e alle auto dei residenti.
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