Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Nuove proteste a Tel Aviv contro la riforma della giustizia Migliaia in piazza, con due ex ministri della giustizia
Testata: ANSA Data: 04 agosto 2023 Pagina: 1 Autore: Ansa Titolo: «Nuove proteste a Tel Aviv contro la riforma della giustizia»
Riprendiamo oggi, 04/08/2023, da ANSA la notizia "Nuove proteste a Tel Aviv contro la riforma della giustizia".
TEL AVIV - Nuove proteste si sono svolte nella serata di mercoledì a Tel Aviv contro la riforma giudiziaria avviata dal governo Netanyahu. Un corteo di alcune migliaia di persone si è diretto verso la sede del tribunale distrettuale per esprimere sostegno alla Corte Suprema che in questi mesi è impegnata a difendere il proprio margine di indipendenza di fronte all'esecutivo. In testa al corteo, due ex ministri della giustizia, Tzipi Livni e Avi Nissankorn. In un altro quartiere di Tel Aviv sono radunati centinaia di riservisti dell'aviazione (piloti e ufficiali) che minacciano di non offrirsi più volontari, in protesta contro la riforma giudiziaria in corso. Secondo l'emittente 300 piloti della riserva hanno già informato le proprie unità che non presteranno più servizio, mentre gli altri stanno esaminando la situazione con un altro ex ministro della giustizia, Dan Meridor. L'emittente ha avvertito che il malessere verso la evoluzione della situazione politica sulla scia della riforma giudiziaria si è esteso anche ai medici, 500 dei quali - a quanto risulta alla emittente - hanno deciso in principio di trasferirsi all'estero se la riforma non sarà loccata. In precedenza anche la Banca d'Israele ha avvertito che la riforma della giustizia sta già avendo un'influenza negativa sull'economia e che rischia di riflettersi nel medio e lungo termine anche sulla stabilità del sistema finanziario. (ANSAmed).
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