Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Armi di distruzione di massa Lilli Gruber non ci crede. Si vede che Saddam le andava bene anche così
Testata: Io Donna Data: 17 maggio 2003 Pagina: 28 Autore: Lilli Gruber Titolo: «La diplomazioa farà i conti anche con le bugie letali»
Ed ecco a noi, ancora una volta, l'immarcescibile Lilli Gruber che si cimenta con le più spericolate analisi politiche, seguite da altrettanto spericolate profezie. L'articolo si occupa delle armi di distruzione di massa, e per tutte le tre colonne continua a girare intorno sempre allo stesso tema: Washington e Londra hanno fatto sforzi mediatici straordinari per convincere la gente della veridicità delle loro accuse. .......... la presunta colpevolezza di Bagdad .......... le accuse americane sulla capacità dell'Iraq di usare l'arsenale proibito .......... Lo stesso capo degli ispettori Onu Hans Blix aveva respinto pubblicamente le affermazioni di Powell sul valore informativo di foto aeree di siti sospetti. Sembra dunque, stando alla signora Gruber, che l'esistenza di tali armi sia fortemente dubbia. E poco importa che Powell abbia delle foto e Blix solo chiacchiere: se sono contro l'America (o, in altre occasioni, contro Israele) anche le chiacchiere valgono più di qualunque prova. Al punto da arrivare a chiedersi se l'Iraq abbia la capacità di usare tali armi, dopo che le ha usate per decenni - e forse qualcuno dovrebbe avvertire la signora Gruber che ad arrampicarsi sugli specchi c'è il rischio di scivolare e rompersi il naso. Sentenzia infine che è indispensabile che l'America porti prove concrete e convincenti sulla reale minaccia (ed esistenza) delle armi di distruzione di massa irachene, o i governi che hanno alimentato questa campagna di denuncia, come quelli che hanno accettato acriticamente le ragioni di Washington, si accorgeranno che anche in politica e in diplomazia le menzogne possono diventare armi letali. Un po' fumose, per la verità, oltre che un tantino grottesche, queste minacce. E a noi viene da porci una domanda: se il mancato ritrovamento delle armi significa che probabilmente non sono mai esistite, dato che anche Saddam Hussein non si riesce a trovarlo, sarà veramente esistito? O non se lo saranno inventato gli americani per poter fregare il petrolio agli iracheni? Invitiamo in lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Io donna. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.