Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Arabia Saudita-Israele: si arriverà mai a un accordo di pace? La missione di Jake Sullivan da Mohammed bin Salman
Testata: Il Foglio Data: 29 luglio 2023 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «Trattative di stabilizzazione con Israele»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 29/07/2023, a pag. 3, l'editoriale "Trattative di stabilizzazione con Israele".
Jake Sullivan
Mohammed bin Salman
Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, è andato in Arabia Saudita e, secondo il New York Times incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman per discutere della futura normalizzazione dei rapporti tra Riad e Israele. Gerusalemme negli ultimi anni ha concluso una serie di accordi, chiamati Accordi di Abramo, che le hanno permesso di normalizzare i suoi rapporti con paesi un tempo ostili, ma iniziare una stagione diplomatica inedita tra Gerusalemme e Arabia Saudita aiuterebbe a stabilizzare il medio oriente. Riad nei mesi scorsi ha ripristinato le sue relazioni con l’Iran, che conduce una guerra contro Israele coordinandosi con i gruppi terroristici dell’area. Il riavvicinamento sembrava aver scombussolato ogni possibilità di accordo tra sauditi e israeliani e minato l’influenza di Washington: gli accordi tra Riad e Teheran sono stati conclusi con la mediazione della Cina. Il viaggio di Sullivan però indica che si lavora ancora, che gli Stati Uniti, sempre più ansiosi di tirarsi fuori dal medio oriente, sono comunque i registi di una futura stabilità che deve avere in Israele il suo centro. Secondo le indiscrezioni del New York Times Bin Salman ha le idee chiare sulle sue richieste: vuole un trattato di sicurezza reciproca sul modello dell’Alleanza atlantica che obblighi gli americani a difendere Riad in caso di attacco; un programma nucleare civile monitorato e sostenuto dagli Stati Uniti; l’acquisto del sistema di difesa antimissilistico Thaad: nonostante l’operazione cinese, l’attenzione dei sauditi continua a essere contro l’Iran. Anche le richieste a Israele non sono poche e includono la promessa ufficiale di abbandonare le ambizioni sulla Cisgiordania, l’abbandono di alcuni territori che si trovano nell’area C che Israele controlla in base agli Accordi di Oslo del 1993. Le richieste sono molte e le garanzie che dovrebbe dare Riad sono decisive. Da questo stato che Joe Biden ha definito “paria”, per il mancato rispetto dei rapporti umani, e da Israele in confusione passa la stabilità del medio oriente.
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