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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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ANSA Rassegna Stampa
29.07.2023 In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu
Critiche diffuse anche tra i sostenitori del Likud

Testata: ANSA
Data: 29 luglio 2023
Pagina: 1
Autore: Ansa
Titolo: «In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu»
Riprendiamo oggi, 29/07/2023, da ANSA la notizia "In Israele solo il 19% soddisfatto del governo Netanyahu".

Israele, 100mila a Tel Aviv contro il governo Netanyahu - Medio Oriente -  ANSA

TEL AVIV - Solo il 19% degli israeliani ha maturato un parere positivo sull'operato del governo Netanyahu, mentre il 62% ha un'opinione negativa. Anche in seno ai sostenitori del Likud (il partito di Benyamin Netanyahu) i pareri negativi superano quelli positivi (41%-33%). E' quanto emerso da un sondaggio di opinione curato dal free-press Israel ha-Yom. La riforma giudiziaria intrapresa dal governo non pare godere per ora del sostegno del popolo: secondo il 52% essa indebolisce Israele, mentre il 26% ritiene che essa lo rafforzi. In questo clima di preoccupazione si inserisce oggi un editoriale di Haggai Segal, direttore di Makor Rishon, un quotidiano del sionismo religioso vicino al ministro delle finanze Bazalel Smotrich e al movimento dei coloni. Nel testo - intitolato: 'Non c'è scelta, fermare la riforma subito' - Segal consiglia ai governanti di Israele di "impugnare gli estintori e di spegnere la riforma, fermarsi prima di arrivare all'inferno". Secondo Segal i governanti hanno sottovalutato "la forza della rivolta e le capacità dei rivoltosi", ossia la ampiezza delle manifestazioni di massa di protesta. "Un buon generale non spreca le risorse per conquistare obiettivi impossibili, ma li aggira e prosegue oltre". Segal indica altri obiettivi, non meno importanti della riforma giudiziaria: la pace con l'Arabia Saudita, la lotta al nucleare iraniano, il confronto con gli Hezbollah, il controllo militare della situazione in Cisgiordania e "il ripristino della pace all'interno di Israele".

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