Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
"Israele sull'orlo di una guerra civile" L'opinione di Nadav Argaman, ex capo dello Shin Bet
Testata: ANSA Data: 21 luglio 2023 Pagina: 1 Autore: Ansa Titolo: «Ex capo servizi sicurezza Israele, 'temo una guerra civile'»
Riprendiamo oggi, 21/07/2023, da ANSA la notizia "Ex capo servizi sicurezza Israele, 'temo una guerra civile' ".
Nadav Argaman
TEL AVIV - L'ex capo dello Shin Bet (sicurezza interna, ndr) Nadav Argaman ha detto oggi alla radio militare di temere che Israele sia "sull'orlo di una guerra civile", come conseguenza della riforma intrapresa dal governo Netanyahu, che erode le prerogative del potere giudiziario. Netanyahu, secondo Argaman, "deve fermarsi e presto. E' stato eletto democraticamente, ma non per distruggere la democrazia israeliana". Riferendosi alla prossima approvazione alla Knesset della cosiddetta legge per "la limitazione della clausola di ragionevolezza" (che ridurrà le possibilità di intervento dei giudici riguardo a provvedimenti e nomine dell'esecutivo) Argaman ha detto: "Temo che all'indomani saremo in uno Stato diverso. Temo molto per l'indipendenza dei guardiani delle istituzioni, temo per lo Stato d'Israele". Argaman ha espresso comprensione per le centinaia di riservisti che hanno annunciato che nelle nuove circostanze non intendono più offrirsi volontari nelle proprie unità. A suo parere è adesso "dovere" del capo di stato maggiore generale Herzi ha-Levi e del capo dello Shin Bet Ronen Bar di "andare da Netanyahu e descrivergli le ripercussioni fatali di quella legislazione". "Devono dirgli di fermarsi", ha concluso.
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