Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Deborah Fait risponde a un lettore Criminalizzazione di Israele su Facebook
Testata: Informazione Corretta Data: 16 luglio 2023 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Criminalizzazione di Israele su Facebook»
Cara Deborah, forse qualche algoritmo equivoca il mio interesse per le vicende mediorentali. Come se non bastassero soliti i post espliciti della Rassegna Internazionale della Palestina (https://m.facebook.com/RassegnainternazionaledellaPalestina) e di altre simili pagine, ora Facebook mi bersaglia di propaganda antisemita sotto mentite spoglie: bambini mutilati e da ultimo il filmato di "un nuovo reparto di emergenza" (?) dell'ospedale governativo di Jenin ("sotto attacco") intitolato a Shireen Abu Akleh ("uccisa mentre lavorava come giornalista"): https://fb.watch/lI6TYO4aNE/ https://www.facebook.com/ThePCRF/videos/959163072063501/
Sono abili, riescono a non nominare mai Israele, ma tutti capiamo bene che si allude ai soliti ebrei assetati di sangue infantile che si divertono assai a fare a pezzetti i corpicini dei bimbi innocenti.
Andrea Atzeni
Gentile Andrea,
Facebook pullula di propaganda antisemita e pro terrorismo palestinese. Come sempre loro sono molto bravi a riempire la rete di falsità e vittimismo. Ogni volta che io tento di sbugiardarli vengo “punita” e bloccata. L’ultima volta FB mi ha zittita per un mese, impedendomi di scrivere con l’accusa di “bullismo”. Ci sarebbe da ridere se non fosse tragico e scandaloso. Sono permessi tutti i loro commenti antisemiti contro Israele e gli ebrei ma se qualcuno risponde ribellandosi alle menzogne che raccontano, viene tacciato da “bullo” e bloccato. Così funziona Facebook, un piccolo esempio di come va il mondo quando di tratta di palestinesi e Israele. I primi povere vittime, il secondo un paese criminale. Non demordiamo, andiamo sempre avanti nel difendere chi è nel giusto. Un cordiale Shalom