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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.05.2003 Sermoni in moschea e moralità pubblica
Prediche e modi di vita nell'anno 2003

Testata:Informazione Corretta
Autore: Federico Steinhaus
Titolo: «I sermoni del venerdì»
Altri sermoni del venerdì

Nella nostra quasi settimanale rassegna dei sermoni del venerdi nel mondo
arabo, ne segnaliamo alcuni con estratti significativi del loro contenuto
liturgico; non ne riportiamo invece, in quanto pleonastici, i richiami,
comuni a tutti, alla religione ed al Corano.
Alla televisione pubblica dell'Arabia saudita, sul primo canale
governativo, viene trasmesso in diretta un sermone della durata di 22
minuti, che nella sacra moschea della Mecca è pronunciato da Shaykh Salih
Muhammad Al Talib.
"O Dio, aiuta i deboli musulmani in Palestina ed in Iraq ad ottenere la
vittoria. O Dio, annienta gli ebrei e chi li appoggia. O Dio, proteggi i
musulmani in Iraq e rafforza la loro fede in Dio".
Sul secondo canale, dalla moschea di Medina, in un sermone trasmesso in
diretta per 20 minuti Shaykh Ali Bin-Abd-al Rahman al-Hudhayfi esclama: "O
Dio, rafforza l'Islam ed i musulmani, umilia gli infedeli e l'infedeltà, e
distruggi i tuoi nemici, i nemici dell'Islam".
La televisione ufficiale dello Yemen ha trasmesso un sermone di 32 minuti
dalla Grande Moschea di Sanaa, in cui Shaykh Akram Abd-al-Razzaq al-Ruqayhi
chiede a tutti i musulmani di "aiutare i palestinesi a proteggere sè stessi
e la loro santità, che i fratelli delle scimmie ed i figli dei maiali stanno
dissacrando...O Dio, distruggi i nemici dell' Islam. O Dio, annienta
i sionisti e gli americani, sconvolgi la terra sotto di loro, instilla la
paura nei loro cuori e congela il sangue nelle loro vene".
In Siria, la radio governativa ha trasmesso in diretta un sermone di 39
minuti dalla Moschea Anas Bin-Malik di Damasco. Shaykh Ziyad al-Ayyubi
afferma: "...Noi siamo perduti, le nostre terre sono occupate, la nostra
santità è messa in pericolo, il nostro potere è stravolto, ed il nostro
popolo non sa cosa fare...Il nemico sionista...rifiuta la legittimità
internazionale, usa il mondo per conseguire i propri interessi, organizza
cospirazioni, colpisce e minaccia altri stati...O Dio, unifica gli arabi ed
aiutali ad ottenere la vittoria sui loro nemici e liberare Gerusalemme".
Infine, nel Qatar l'emittente televisiva ufficiale di Doha ha trasmesso un
sermone di 42 minuti dalla moschea Umar Bin- al-Khattab della capitale. Uno
shaykh non identificato con nome e cognome ha concluso la sua preghiera con
queste parole: "O Dio, distruggi i soldati di coloro che occupano la nostra
terra...O Dio, distruggi le loro forze, affonda le loro flotte, e proteggici
da loro".
Noi di Informazione Corretta NON diciamo "amen".

Allah è grande e vede tutto

Il dipartimento di Al-Madina della Polizia religiosa e morale dell' Arabia
Saudita, nota altrimenti come Autorità per la Promozione della Virtù e la
Prevenzione dei Vizi, ha aperto un suo sito web, che consente ai cittadini
di informare l'Aurorità delle violazioni in materia rimanendo anonimi.
Ecco alcuni estratti dal contenuto del sito:
Nella sezione dedicata all'attualità, l'Autorità pubblica la risposta ad
un articolo pubblicato dal quotidiano governativo saudita Al-Watan
(http://www.hesbah.com/news.asp). Secondo questo articolo, un corrispondente
del giornale era stato arrestato dall' Autorità e portato alla sede di
Riyadh.Qui un ipsettore, che viene chiamato col nome Abu Abd Al'-Aziz, ha
costretto il giornalista a togliersi la kafiah, gli ha fatto osservazioni
sulla lunghezza dei suoi capelli, degna solo del "terzo sesso", e lo ha
costretto con la forza a farseli tagliare da un barbiere di loro fiducia. Il
giornalista ha dovuto poi pagare 5 riyals per il taglio dei capelli, ed è
stato costretto con la violenza a firmare una confessione in cui ammetteva
anche di aver insidiato ragazze che uscivano da scuola. Il giornalista è
stato poi rimandato a casa dopo ulteriori violenze e la confisca del denaro
che aveva in tasca.
Nel sito l'Autorità risponde per voce del suo direttore delle relazioni
pubbliche Ahmad bin Muhammad Al-Jurdan che "questo individuo, con la
collaborazione del giornale per il quale lavora, ha tentato di inventare
bugie...Il giornale dovrebbe farsi confermare i fatti prima di pubblicarli,
in conformità alle parole del Corano...ed in conformità alla sezione 9 della
Legge sulla Stampa...Noi speriamo che voi esaminerete la veridicità di
quanto pubblicate e collaborerete con noi nello stringerci ad Allah...".
In altre parti della sezione attualità si riferisce di aver distrutto col
fuoco 250.000 fra testi che contraddicono la fede, scarpe con scritto su di
esse il nome di Allah, ed oggetti creati per la Festa dell'Amore (San
Valentino).
Sono anche state istituite pattuglie che si appostano vicino alle scuole
femminili per sincerarsi che le studentesse portino il velo e non vengano
avvicinate da ragazzi. Alcuni giovani sorpresi ad infastidire le ragazze
sono stati minacciati che, "se fossero stati scoperti nuovamente in
flagrante, sarebbero stati frustati dinanzia alla scuola stessa".
In una diversa sezione il sito pubblica un libro di Fadhel Alha, del
Dipartimento di Preghiera Islamica dell' Università di Riyadh,
nel quale l' autore afferma che "prima di tutto, non esiste nulla del genere
"libertà personale". E' una bugia....L'uomo è obbligato a conformarsi a
delle regole e leggi contro la sua volontà ovunque egli sia. E' permesso, in
occidente od in oriente, che una persona attraversi la strada col semaforo
rosso?... Secondo, la libertà personale garantita dall'Islam ai musulmani
consiste nella loro liberazione dalla schiavitù imposta dagli uomini. Questo
non significa che essi siano liberati dalla schiavitù nei confronti di
Dio...".
Nella sezione di domande e risposte, un cittadino lamenta di essere stato
stregato da una donna, e gli si consiglia di recarsi dal capo del Comitato
per la Lotta contro la Stregoneria , Sheikh Abdallah Al-Zahrani, ad
Al-Madina. Un altro cittadino segnala che cinque suoi vicini di casa non
frequentano le preghiere collettive, e la risposta è: "Bisogna avere
pazienza con persone di questo genere...Potrai ottenere aiuto da membri
dell'Autorità vicino a dove vivi".
Una ulteriore sezione mostra oggetti confiscati per violazione della legge
islamica ed esposti presso il Quartier Generale dell'Autorità: bottigliette
di profumo con forme femminili (Il commento è: "...bottiglie malefiche che
ledono l'onore della donna e minano la sua moralità...Il Profeta Maometto
disse: Ogni donna che usa un profumo e passa vicino alle persone in modo che
lo possano sentire è una prostituta"); fotografie di bambole Barbie
(commento: " I nemici dell' Islam vogliono invaderci con ogni mezzo...questa
bambola sparge disprezzo dei valori e degenerazione morale...E' una bambola
ebrea...").
Infine, il sito riporta articoli pubblicati sul periodico dell'Autorità
Al-Hisba. In uno, possiamo leggere: "...con la diffusione dei canali
satellitari e la loro influenza tutto si è rovesciato, come un veleno
mortale.Oggi, le ragazze si truccano e si vestono in modo da attirare l'
atenzione dei giovani il cui cuore e la cui religione sono deboli...Lei
prova a farsi regalare un orologio di lusso, una bellissima borsa, un abito
da sera, o addirittura l'ultimo modello di telefono cellulare...E poi? Poi
lei va all'inferno...".




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