Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Sermoni in moschea e moralità pubblica Prediche e modi di vita nell'anno 2003
Testata:Informazione Corretta Autore: Federico Steinhaus Titolo: «I sermoni del venerdì»
Altri sermoni del venerdì
Nella nostra quasi settimanale rassegna dei sermoni del venerdi nel mondo arabo, ne segnaliamo alcuni con estratti significativi del loro contenuto liturgico; non ne riportiamo invece, in quanto pleonastici, i richiami, comuni a tutti, alla religione ed al Corano. Alla televisione pubblica dell'Arabia saudita, sul primo canale governativo, viene trasmesso in diretta un sermone della durata di 22 minuti, che nella sacra moschea della Mecca è pronunciato da Shaykh Salih Muhammad Al Talib. "O Dio, aiuta i deboli musulmani in Palestina ed in Iraq ad ottenere la vittoria. O Dio, annienta gli ebrei e chi li appoggia. O Dio, proteggi i musulmani in Iraq e rafforza la loro fede in Dio". Sul secondo canale, dalla moschea di Medina, in un sermone trasmesso in diretta per 20 minuti Shaykh Ali Bin-Abd-al Rahman al-Hudhayfi esclama: "O Dio, rafforza l'Islam ed i musulmani, umilia gli infedeli e l'infedeltà, e distruggi i tuoi nemici, i nemici dell'Islam". La televisione ufficiale dello Yemen ha trasmesso un sermone di 32 minuti dalla Grande Moschea di Sanaa, in cui Shaykh Akram Abd-al-Razzaq al-Ruqayhi chiede a tutti i musulmani di "aiutare i palestinesi a proteggere sè stessi e la loro santità, che i fratelli delle scimmie ed i figli dei maiali stanno dissacrando...O Dio, distruggi i nemici dell' Islam. O Dio, annienta i sionisti e gli americani, sconvolgi la terra sotto di loro, instilla la paura nei loro cuori e congela il sangue nelle loro vene". In Siria, la radio governativa ha trasmesso in diretta un sermone di 39 minuti dalla Moschea Anas Bin-Malik di Damasco. Shaykh Ziyad al-Ayyubi afferma: "...Noi siamo perduti, le nostre terre sono occupate, la nostra santità è messa in pericolo, il nostro potere è stravolto, ed il nostro popolo non sa cosa fare...Il nemico sionista...rifiuta la legittimità internazionale, usa il mondo per conseguire i propri interessi, organizza cospirazioni, colpisce e minaccia altri stati...O Dio, unifica gli arabi ed aiutali ad ottenere la vittoria sui loro nemici e liberare Gerusalemme". Infine, nel Qatar l'emittente televisiva ufficiale di Doha ha trasmesso un sermone di 42 minuti dalla moschea Umar Bin- al-Khattab della capitale. Uno shaykh non identificato con nome e cognome ha concluso la sua preghiera con queste parole: "O Dio, distruggi i soldati di coloro che occupano la nostra terra...O Dio, distruggi le loro forze, affonda le loro flotte, e proteggici da loro". Noi di Informazione Corretta NON diciamo "amen".
Allah è grande e vede tutto
Il dipartimento di Al-Madina della Polizia religiosa e morale dell' Arabia Saudita, nota altrimenti come Autorità per la Promozione della Virtù e la Prevenzione dei Vizi, ha aperto un suo sito web, che consente ai cittadini di informare l'Aurorità delle violazioni in materia rimanendo anonimi. Ecco alcuni estratti dal contenuto del sito: Nella sezione dedicata all'attualità, l'Autorità pubblica la risposta ad un articolo pubblicato dal quotidiano governativo saudita Al-Watan (http://www.hesbah.com/news.asp). Secondo questo articolo, un corrispondente del giornale era stato arrestato dall' Autorità e portato alla sede di Riyadh.Qui un ipsettore, che viene chiamato col nome Abu Abd Al'-Aziz, ha costretto il giornalista a togliersi la kafiah, gli ha fatto osservazioni sulla lunghezza dei suoi capelli, degna solo del "terzo sesso", e lo ha costretto con la forza a farseli tagliare da un barbiere di loro fiducia. Il giornalista ha dovuto poi pagare 5 riyals per il taglio dei capelli, ed è stato costretto con la violenza a firmare una confessione in cui ammetteva anche di aver insidiato ragazze che uscivano da scuola. Il giornalista è stato poi rimandato a casa dopo ulteriori violenze e la confisca del denaro che aveva in tasca. Nel sito l'Autorità risponde per voce del suo direttore delle relazioni pubbliche Ahmad bin Muhammad Al-Jurdan che "questo individuo, con la collaborazione del giornale per il quale lavora, ha tentato di inventare bugie...Il giornale dovrebbe farsi confermare i fatti prima di pubblicarli, in conformità alle parole del Corano...ed in conformità alla sezione 9 della Legge sulla Stampa...Noi speriamo che voi esaminerete la veridicità di quanto pubblicate e collaborerete con noi nello stringerci ad Allah...". In altre parti della sezione attualità si riferisce di aver distrutto col fuoco 250.000 fra testi che contraddicono la fede, scarpe con scritto su di esse il nome di Allah, ed oggetti creati per la Festa dell'Amore (San Valentino). Sono anche state istituite pattuglie che si appostano vicino alle scuole femminili per sincerarsi che le studentesse portino il velo e non vengano avvicinate da ragazzi. Alcuni giovani sorpresi ad infastidire le ragazze sono stati minacciati che, "se fossero stati scoperti nuovamente in flagrante, sarebbero stati frustati dinanzia alla scuola stessa". In una diversa sezione il sito pubblica un libro di Fadhel Alha, del Dipartimento di Preghiera Islamica dell' Università di Riyadh, nel quale l' autore afferma che "prima di tutto, non esiste nulla del genere "libertà personale". E' una bugia....L'uomo è obbligato a conformarsi a delle regole e leggi contro la sua volontà ovunque egli sia. E' permesso, in occidente od in oriente, che una persona attraversi la strada col semaforo rosso?... Secondo, la libertà personale garantita dall'Islam ai musulmani consiste nella loro liberazione dalla schiavitù imposta dagli uomini. Questo non significa che essi siano liberati dalla schiavitù nei confronti di Dio...". Nella sezione di domande e risposte, un cittadino lamenta di essere stato stregato da una donna, e gli si consiglia di recarsi dal capo del Comitato per la Lotta contro la Stregoneria , Sheikh Abdallah Al-Zahrani, ad Al-Madina. Un altro cittadino segnala che cinque suoi vicini di casa non frequentano le preghiere collettive, e la risposta è: "Bisogna avere pazienza con persone di questo genere...Potrai ottenere aiuto da membri dell'Autorità vicino a dove vivi". Una ulteriore sezione mostra oggetti confiscati per violazione della legge islamica ed esposti presso il Quartier Generale dell'Autorità: bottigliette di profumo con forme femminili (Il commento è: "...bottiglie malefiche che ledono l'onore della donna e minano la sua moralità...Il Profeta Maometto disse: Ogni donna che usa un profumo e passa vicino alle persone in modo che lo possano sentire è una prostituta"); fotografie di bambole Barbie (commento: " I nemici dell' Islam vogliono invaderci con ogni mezzo...questa bambola sparge disprezzo dei valori e degenerazione morale...E' una bambola ebrea..."). Infine, il sito riporta articoli pubblicati sul periodico dell'Autorità Al-Hisba. In uno, possiamo leggere: "...con la diffusione dei canali satellitari e la loro influenza tutto si è rovesciato, come un veleno mortale.Oggi, le ragazze si truccano e si vestono in modo da attirare l' atenzione dei giovani il cui cuore e la cui religione sono deboli...Lei prova a farsi regalare un orologio di lusso, una bellissima borsa, un abito da sera, o addirittura l'ultimo modello di telefono cellulare...E poi? Poi lei va all'inferno...".