Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
De Giovannangeli casca in piedi Intervista l'ambasciatore israeliano ma non rinuncia ai suoi pregiudizi
Testata:L’Unità Autore: Umberto De Giovannangeli Titolo: «Abbiamo fatto molto ma non ancora la Pace»
Il giornalista fa una bella intervista a Ehud Gol, ambasciatore di Israele in Italia. O meglio, le domande sono mediocri e faziose, tipo
C’è chi sostiene, dentro e fuori Israele, che il protrarsi dell’occupazione militare nei Territori palestinesi rischia di minare dalle fondamenta la democrazia israeliana, trasformando un popolo di oppressi in uno stato oppressore. Avverte questo pericolo?... Tuttavia le belle risposte dell’ambasciatore salvano tutto l’articolo, rendendo una testimonianza sincera e puntuale di quella che è la situazione oggi in Israele.
E forse è per questo che Giovannangeli cerca allora di sabotare tutto con un titolo e delle foto di dubbio gusto.
Ci sono 5 fotografie con tanto di didascalie esplicative: l’intento sarebbe quello di sottolineare le tappe fondamentali della storia dello Stato di Israele, ma il risultato è mistificante.
Prima foto: 1948, proclamazione dello Stato di Israele
Seconda foto: 1967, Guerra dei Sei giorni
Terza foto: 1993, storica stretta di mano tra Yitzhak Rabin e Yasser Arafat
Quarta foto: 1995, la morte di Rabin ( ucciso da un giovane estremista ebreo, come puntualmente viene segnalato)
Quinta foto: 30 marzo 2003, attentato a Tel Aviv
E se pensiamo che queste foto sono sovrastate dal titolo "Abbiamo fatto molto. Ma non ancora la pace" il significato è chiaro: è colpa di Israele e del suo cieco estremismo se adesso subisce attentati terroristici. Arafat era disponibile alla pace ma è colpa di Israele se oggi c’è ancora violenza e guerra.
E il titolo, unito alla fotografia e alla didascalia che illustra semplicisticamente la guerra dei sei giorni, significa :
"Abbiamo fatto molto" cioè la guerra e l’invasione
"ma non ancora la pace" perchè siamo noi israeliani a non averla ancora voluta.
Se poi aggiungiamo che sotto all’intervista De Giovannangeli firma altri due articoli dal titolo "Volo Alitalia atterra a Tel Aviv. Il Pilota: benvenuti in Palestina" e soprattutto "Lo storico Nolte ospite di Pera equipara Israele ai nazisti" senza accompagnarlo con alcun sottotitolo che condanni questa dichiarazione abominevole...
Il gioco è fatto! Il beneficio della intervista a Ehud Gol viene così neutralizzato. Bravo Giovannangeli.
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