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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Foglio Rassegna Stampa
05.04.2023 Usare il modello Finlandia con l’Ucraina
Serve l’ombrello Nato

Testata: Il Foglio
Data: 05 aprile 2023
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «Usare il modello Finlandia con l’Ucraina»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 05/04/2023, a pag. 3, l'editoriale “Usare il modello Finlandia con l’Ucraina”.

Finland country profile - BBC News

Ieri, nel giorno del 74° anniversario della firma del Patto Atlantico, la Finlandia è diventata il 31° membro della Nato. E quasi in contemporanea gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo invio di armi da 2,6 miliardi di dollari all’Ucraina. L’ingresso di Helsinki nell’Alleanza atlantica, deciso praticamente all’unanimità dalle forze politiche finlandesi, segna la fine della storica neutralità che ha consentito al paese scandinavo durante la Guerra fredda di convivere pacificamente con l’Unione sovietica. A questo proposito, nei primi mesi dell’invasione russa dell’Ucraina del 2022, che ricordava l’invasione sovietica della Finlandia del 1939, si era parlato di “finlandizzazione” come di una possibile soluzione della “questione” ucraina. Per finlandizzazione si intendeva, appunto, la peculiare condizione assunta da Helsinki nel Dopoguerra contraddistinta da una limitazione della sovranità nella politica estera a causa della presenza di un vicino ingombrante e minaccioso come l’Unione sovietica in cambio di garanzie di sicurezza. Si riteneva che quello schema, rinuncia all’adesione alla Nato in cambio di garanzie sull’integrità territoriale, sarebbe potuta essere una soluzione anche per Kyiv. Ma in realtà quel tipo di neutralità è diventato uno status insostenibile per i confinanti con la Russia proprio in seguito all’invasione dell’Ucraina. Tanto che paesi storicamente neutrali come la Svezia, e la stessa Finlandia, hanno chiesto riparo sotto l’ombrello della Nato. Putin ha stracciato qualsiasi trattato internazionale, dagli Accordi di Helsinki (basati sul rispetto dell’integrità territoriale degli stati) al Memorandum di Budapest (con cui l’Ucraina ha ceduto il suo arsenale nucleare a Mosca in cambio del rispetto dei propri confini). E ora in Europa la neutralità non basta. L’unica garanzia di sicurezza è diventata l’adesione alla Nato, come ha capito bene la Finlandia. La “finlandizzazione” assume così un altro significato – il passaggio dalla neutralità all’Alleanza atlantica – e può essere l’unico sbocco accettabile per l’Ucraina in un negoziato.

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