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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
31.03.2023 Israele deve essere un paese libero, ebraico e democratico
Cronache israeliane di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 31 marzo 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Israele deve essere un paese libero, ebraico e democratico»
Israele deve essere un paese libero, ebraico e democratico
Cronache israeliane di Deborah Fait

A destra: una manifestazione contro il governo in Israele

Ho letto oggi una lettera scritta da un mio caro amico italo-israeliano, come me, sionista nel cuore e nell’anima, come me. Le sue parole che faccio mie, mi hanno commossa e toccata nel profondo. Riporto alcuni passi della sua lettera perché devono far pensare. Scrive Dario: “ Non sono nato in Israele, ho scelto di viverci. Il fatto è, che qualora questo Paese dovesse prendere la direzione voluta da Ben-Gvir, Smotrich e Rothman, non sarà più il Paese in cui ho fatto alyah nel 2014, e non sarà più il Paese che ho giurato di servire quando ho fatto il servizio militare: non sarà uno Stato Ebraico e Democratico. Il fatto è semplice: io non sono disposto a tollerare la presenza di queste persone, di questi perfetti estranei, di questa umanità variopinta e impresentabile… In tal caso, se ciò dovesse davvero accadere, ciao Israele, ci siamo tanto amati, ma non ti vedrò finire in manicomio.” Sono sicura che Dario non se ne andrà perché è troppo legato a questo paese, come non me ne andrò mai io, perché adesso è arrivato il momento di lottare contro queste presenze al governo. Ben Gvir, Smotrich e Rothman non potranno avere la meglio, le loro proposte di legge sono vergognose: la divisione dei sessi, la negazione della libertà delle donne, degli omosessuali, di essere religiosi o atei, non passeranno. Israele deve essere un paese libero, ebraico e democratico, come è sempre stato, come anche Netanyahu proclamava un tempo, quando era ancora uno statista che il mondo ci invidiava.

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Deborah Fait

"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


takinut3@gmail.com

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