Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Fazioso come sempre il corrispondente del Messaggero Eric Salerno mette parole sue in bocca ad un israeliano
Testata: Il Messaggero Data: 15 aprile 2003 Pagina: 13 Autore: Eric Salerno Titolo: «Israele:missili puntati su di noi»
Dopo l’Iraq, per Israele la seconda minaccia terroristica è la Siria. È questo il succo dell’articolo di oggi. Oltre a questo, il giornalista aggiunge l’appello di un israeliano menzionato sul quotidiano Yediot Aharonot di ieri, mettendoci però parole sue: "ha paura di un nuovo conflitto regionale, ha paura dei falchi nel suo Paese e si rivolge a Bush. Visto che sei qui nella regione, resta pure in Iraq con le tue truppe ma premi su Israele per aiutarci a uscire dalla trappola mortale nella quale ci siamo infilati nell’occupazione dei territori palestinesi nel 1967". Secondo il diritto internazionale, i territori occupati da Israele, quali la Cisgiordania e la striscia di Gaza non sono mai risultati essere sotto il dominio egiziano o giordano. Di conseguenza non si tratta di territori palestinesi occupati. Non si può parlare di trappola mortale, semmai di una minaccia accresciuta da coloro che non ha mai voluto accettare l’esistenza stessa di Israele.
Ed ancora, sempre a proposito della mancata pace con la Siria di alcuni anni fa: a bloccarla furono soltanto cento metri di fronte-lago a Tiberiade che lo Stato ebraico non voleva restituire a Damasco. e la pace non si fa perchè è sempre e solo colpa di Israele... Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la loro opinione alla redazione del Messaggero. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.