Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Parigi, epidemia di autocensura La scuola nelle mani dei musulmani
Testata: Il Foglio Data: 18 gennaio 2023 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «Parigi, epidemia di autocensura»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 18/01/2023, a pag. 3, l'editoriale "Parigi, epidemia di autocensura".
A quando in Italia?
Chimamanda Ngozi Adichie, nata in Nigeria, che vive negli Stati Uniti ed è la scrittrice nera più famosa al mondo, nelle celebri “Reith Lectures” di quest’anno per la Bbc ha formulato un poderoso atto d’accusa alla cultura occidentale. Adichie ha detto che c’è “una epidemia di autocensura”. “Il romanzo di Salman Rushdie verrebbe pubblicato oggi? Probabilmente no. Verrebbe scritto? Forse no”. Il Parisien, il grande giornale della capitale francese, per illustrare un articolo che spiega il licenziamento di un accademico che aveva mostrato immagini medievali di Maometto negli Stati Uniti, ha utilizzato un dipinto del Profeta, ma ha avuto cura di cancellarne il volto. Il vicedirettore assicura che si tratta dell’“errore di un redattore”. Un errore umano. O forse semplicemente paura umana. In Alsazia un insegnante è stato appena minacciato di morte per aver parlato delle vignette di Charlie Hebdo su Maometto. Due anni dopo, il nome di Samuel Paty è riemerso. E fa paura. In un paese dove ai redattori di un settimanale – lo stesso Charlie Hebdo – il capo delle Guardie iraniane della rivoluzione promette di fagli fare “la fine di Salman Rushdie”. Una docente della Hamline University, Erika López Prater, ha mostrato in classe un’immagine del Profeta e l’università ha rifiutato di rinnovarle il contratto. La docente aveva mostrato le immagini di due dipinti di Maometto del XIV e del XVI secolo. Opere medievali considerate canoniche. Aveva avvertito la classe prima della lezione, in modo che gli studenti musulmani osservanti potessero scegliere di non vedere il materiale, per motivi religiosi. Il rettore della Hamline, Fayneese S. Miller, ha detto che il rispetto per gli studenti musulmani “avrebbe dovuto sostituire la libertà accademica”. Siamo a questo?
Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante