Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Testata: La Stampa Data: 07 dicembre 2022 Pagina: 1 Autore: Massimo Giannini Titolo: «Mobilitarsi è un dovere»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 07/12/2022, a pag.1, con il titolo "Mobilitarsi è un dovere" l'appello del direttore Massimo Giannini.
Massimo Giannini
Adesso basta. Non possiamo più assistere silenti e indifferenti alla macelleria iraniana. In una delle più grandi repubbliche islamiche del mondo si sta perpetrando il crimine più insopportabile: la soppressione feroce della libertà, la repressione spietata del dissenso. Il regime degli Ayatollah uccide le sue figlie e i suoi figli. Non pago di aver assassinato Mahsa Amini, massacrata a 22 anni per non aver indossato il velo, la "polizia morale" di Teheran continua a bastonare, arrestare, uccidere le giovani donne che scendono in piazza, colpevoli soltanto di protestare con i capelli al vento. Finora ne sono morte oltre 250. Più di trenta avevano meno di 18 anni. Adesso si aggiunge Fahimeh Karimi, madre di tre bambini, rinchiusa in carcere e condannata alla pena capitale senza neanche un processo. Per lei, per tutte le iraniane, per tutte le donne che ovunque combattono per difendere i loro diritti, La Stampa lancia un appello, al quale hanno già aderito centinaia di personalità della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Vi chiediamo di aderire e di sostenere questo grido di dolore e di sdegno. Ci riguarda tutti, perché l'intera umanità è sconfitta ovunque vi sia un sopruso, un'ingiustizia, un diritto negato, una vita violata.
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