Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Iran, insorge il Kurdistan Cronaca di Giordano Stabile
Testata: La Stampa Data: 23 novembre 2022 Pagina: 22 Autore: Giordano Stabile Titolo: «Insorge il Kurdistan, e il regime ha paura»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 23/11/2022 a pag.22 con il titolo "Insorge il Kurdistan, e il regime ha paura", il commento di Giordano Stabile.
Giordano Stabile
Lo spettro siriano si aggira per l'Iran e il regime degli ayatollah reagisce con la massima brutalità. Un video verificato dalla Bbc in persiano documenta come le Guardie rivoluzionarie abbiano usato addirittura le mitragliatrici contro un corteo di protesta nella città curda di Javanroud. Le immagini mostrano poi persone coperte di sangue, a terra. Una strage, almeno sette morti. In tutto il Kurdistan iraniano le vittime nel fine settimana sarebbero invece trenta. Un bilancio da guerriglia, più che da manifestazioni di massa. I sostenitori del governo pubblicano a loro volta video con presunti rivoltosi curdi che incendiano le case dei Pasdaran nella zona di Mahabad, il capoluogo regionale. È questo scenario che inquieta il presidente Ibrahim Raisi e i suoi consiglieri, molto più che la protesta delle donne. L'insurrezione dei curdi, circa il dieci per cento della popolazione, concentrati nel Nord-Ovest montuoso del Paese. Una rivolta su base etniche che potrebbe poi coinvolgere altre minoranze. Gli arabi nel Sud, i baluci nell'Est. La balcanizzazione strisciante della Repubblica islamica. Fin dall'inizio delle proteste per l'uccisione di Mahsa Amini, anche lei di etnia curda, il regime ha usato due registri. Quello militare nel Kurdistan, e quello affidato più alle forze di polizia, e almeno all'inizio più morbido, a Teheran e nelle altre grandi città persiane. E anche ieri la repressione militare contro i curdi si è estesa oltre il confine, in Iraq, con raid sulle base del Pak, il Partito curdo della libertà, separatisti curdo-iraniani. Mentre il presidente turco Erdogan bombarda Kobane e minaccia l'invasione, Raisi fa altrettanto. Nel 1946 Mahabad è stata la capitale dell'unico Stato curdo indipendente, anche se soltanto per un anno e di fatto sotto il controllo dell'Urss. A Teheran temono una replica, questa volta sotto l'egida degli Stati Uniti. E sono pronti a tutto per stroncare la rivolta curda.
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