George Soros, ritratto di un antisemita
Commento di Deborah Fait
A destra: George Soros
George Soros, quasi tutti lo odiano. Viene nominato dai media come  un personaggio oscuro, misterioso, equivoco e potente, un Paperon  de’Paperoni malefico, ma quello che non dimenticano quasi mai di  ricordare è il suo essere ebreo. Ebbene se a qualcuno la sua situazione  familiare dà fastidio si metta l’animo in pace. Soros è nato ebreo, suo  malgrado e con suo grande disappunto, e appena presa coscienza di questa  fastidiosa realtà, cercò di negarla persino a sé stesso. Odiava tanto  il suo essere ebreo che, appena raggiunta l’età della ragione, si  convertì alla fede anglicana e si dedicò con tutte le sue forze a odiare  gli ebrei e la nazione che li rappresenta, Israele. Comunque,  attaccarlo per le sue origini serve sempre non solo per demonizzare lui  ma tutto il popolo ebraico che, ed è quasi comico, lui aborre. Fa parte  della propaganda antisemita degli “ebrei che controllano il mondo, i  media e l’intera società umana”. Una cosa è dire “È un miliardario”, se a  questo si aggiunge la parola ebreo fa tutto un altro effetto. Scatta  l’odio puro e i media ci giocano e si divertono. Ruth Wisse,  professoressa emerita di letteratura all’Università di Harvard ha  osservato “ L’antisemitismo funziona dicendo le cose al contrario.  Funziona mentendo. Funziona confondendo.” Riferendosi a Soros ha detto  anche “È una delle situazioni più difficile in cui ci si possa trovare:  quando si ha un ebreo anti-ebreo che viene attaccato dagli antisemiti”. È  un paradosso, gli antisemiti che odiano un ebreo antisemita! Un  ossimoro che la dice lunga sull’antisemitismo, questo male incurabile,  che è così forte, così privo di limiti da arrivare a odiare anche gli  ebrei che a loro volta odiano il popolo ebraico e Israele. Se ne  facciano una ragione anche quei cicisbei italiani ebrei o sedicenti  tali, saranno odiati comunque. Soros con la sua Open Society Foundation  che fa da ombrello e finanzia un’infinità di Ong antisemite e  antidemocratiche, diffama lo stato ebraico, nega il suo diritto a  difendersi e di esistere. In poche parole le attività di queste  organizzazioni, spesso dedite al terrorismo, mettono in pericolo  Israele, ragion per cui il miliardario è stato dichiarato persona non  grata, non può mettere piede in Israele. Mai! Una piccola soddisfazione  per noi israeliani, probabilmente una grande gioia per lui che ha  finanziato e continua ad arricchire gaglioffi antisemiti e le campagne  elettorali di nemici di Israele come Barak Hussein Obama, associazioni e  movimenti palestinesi antisionisti e antisemiti e, last but not least,   il terrorismo. Una sua creatura è il BDS, attualmente l’organizzazione  antisemita più attiva al mondo, seguita da Amnesty International, Human  Rights Watch che imperversa a Ginevra per imporre sanzioni a Israele.  Ultimamente l’organizzazione Crisis Group di cui Soros è socio onorario,  ha premiato Emma Bonino, ex ministro degli esteri, ex radicale,  fondatrice di “Non c’è pace senza giustizia”, ammiratrice degli  ayatollah dai quali si è recata più volte, sempre adeguatamente e  umilmente velata.  Il suo partito +Europa ha ricevuto 1 milione e mezzo  di euro! Grazie George! Il portavoce del partito della Bonino ha  dichiarato ” Soros è una consolidata e duratura condivisione dei valori  politici liberali e democratici. Per i diritti umani e civili, per  l’antiproibizionismo, per lo Stato di diritto. E lo ringraziamo per  quello che fa”. PUNTO. 
Si sono dimenticati di aggiungere che lo ringraziano anche per  finanziare tutti gli antisemiti del mondo, compresi i pretacci iraniani  che sognano la distruzione di Israele e che attualmente ammazzano per le  strade ragazze e ragazzi e cittadini persiani che si ribellano al loro  governo di assassini. A proposito, mi è sfuggita una dichiarazione di  Emma Bonino su questo crimine orrendo, sull’assassinio a forza di  bastonate di Masha Amini e di altre giovani coraggiose, da parte della  “polizia morale” iraniana. Marco Pannella si rivolterà nella tomba.