Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Un esempio di come NON fare informazione Una serie di eventi senza nè cause nè motivazioni
Testata: Avvenire Data: 03 marzo 2003 Pagina: 18 Autore: un giornalista Titolo: «Sangue nei Territori: uccisi tre palestinesi»
Spiace dover segnalare questo trafiletto anonimo che, in contrasto con la consueta linea di Avvenire, è un vero concentrato di pessimo giornalismo. Ancora tre vittime nei Territori. Un giovane è stato ucciso in un Internet cafè di Jenin durante l'incursione di unità speciali israeliane. Questa non è una notizia, dato che non illustra le cause che hanno determinato l'incursione e le circostanze in cui il giovane (chi era? Che cosa stava facendo?) è stato ucciso. Nell'azione altre tre persone sono state ferite (due militari e un palestinese) Militari israeliani, si suppone. Feriti come? Dal fuoco amico o dai palestinesi? E in questo caso si è trattato proprio di un'incursione o magari di uno scontro a fuoco? e sette avventori sono stati arrestati. Per quale motivo? A Luban a-Sharkya (Nablus) un quattordicenne, Bassam al-Khatib, è invece stato ferito al ventre dal fuoco di coloni ebrei. Come dicono le mamme ai bambini che fanno a botte: chi è stato a cominciare? Sia ben chiaro: non intendiamo assolutamente sostenere a priori che gli israeliani fossero innocenti, ma ci piacerebbe sapere come stanno le cose, in modo da poter prendere posizione con cognizione di causa e, se lo meritano, criticare gli israeliani, cosa che siamo prontissimi a fare in qualunque momento. Ma per poterlo fare abbiamo bisogno, per l'appunto, di sapere chi ha cominciato, e come, e perché. Nel campo profughi di Tulkarem, Cisgiordania, Bassil Abbas è stato ucciso dalla scheggia di una cannonata israeliana, sparata perché? In quale circostanza? E il palestinese dov'era? Che cosa stava facendo? mentre a Gaza, presso la colonia di Netzarim, un pastore palestinese di quasi 80 anni, Abdullah al-Ashab, è stato ucciso dai soldati israeliani mentre rientrava a casa con il proprio gregge. Difficile immaginare che fosse il povero vecchio l'obiettivo dei soldati, quindi non guasterebbe qualche ragguaglio sulle circostanze. Ecco dunque un perfetto esempio di come NON fare informazione: una serie di enunciati sospesi in una sorta di vuoto pneumatico, una serie di eventi senza causa, ma solo con degli aggressori da una parte e degli aggrediti dall'altra. No, caro anonimo giornalista: questo non è giornalismo. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione di Avvenire. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.