Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
IC7 - Il commento di Davide Romano: Il doppio test Dal 17 al 24 luglio 2022
Testata: Informazione Corretta Data: 25 luglio 2022 Pagina: 1 Autore: Davide Romano Titolo: «IC7 - Il commento di Davide Romano: Il doppio test»
IC7 - Il commento di Davide Romano: Il doppio test
Dal 17 al 24 luglio 2022
Una dozzina di anni fa Fiamma Nirenstein ha portato a conoscenza del pubblico italiano l’esistenza del libro “The Israel test”, dove venivano spiegati i grandi doni dello Stato di Israele al mondo: scienza dell'agricoltura, medicina, software, civilizzazione umana, ecc. Di fronte a tutto questo, si spiegava nel libro di George Gilder, solo un fanatico può odiare una piccola democrazia circondata da regimi dittatoriali. E’ esattamente il caso di islamisti, comunisti, neonazisti e tutti quanti hanno in odio la democrazia e il capitalismo. E in effetti, anche in Italia, per capire se il nostro interlocutore è una persona ragionevole o un fanatico, è sufficiente parlare di Israele. Funziona. Quando si tocca il tasto dello Stato ebraico ecco che chi appariva pacato fino a un minuto prima, d’improvviso si svela e inizia a sputare insulti e odio contro Gerusalemme.
Purtroppo la guerra in Ucraina ci ha svelato che il “test israeliano” non è completo. Tra gli amici di Gerusalemme infatti, si annidano diversi sostenitori di Putin. Stento a capire la coerenza di chi difende la democrazia israeliana dalle vicine dittature mentre al contempo appoggia la dittatura russa che invade una democrazia. Ma del resto è anche vero che tra chi appoggia la democrazia ucraina non mancano i sostenitori dell’autocrazia palestinese o, addirittura, i simpatizzanti di Teheran. Purtroppo lo stesso mondo ebraico italiano non è nuovo a queste incoerenze: basta pensare alle folte minoranze di ebrei sostenitori dell’Unione Sovietica nei decenni prima dell’89.
Resta dunque un solo modo per capire se chi abbiamo di fronte è persona ragionevole e davvero democratica: il doppio test: Israele e Ucraina. Ci eravamo illusi che chi difendeva una democrazia volesse difenderle tutte, ma ahinoi non è sempre così. E credo che su questo - dal mondo ebraico agli amici di Israele – sia necessario approfondire il tema e illuminare le zone d’ombra per fare chiarezza. L’ebraismo è stato riassunto dal grande rabbino Hillel nella frase “Ama il prossimo tuo come te stesso, tutto il resto è commento”. Sarebbe dunque il caso di riflettere su come l’ebraismo e la cultura che esprime siano incompatibili con regimi che vivono sul terrore e la morte altrui.