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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
03.02.2003 Ilan Ramon, un eroe di Israele
In ricordo di Ilan Ramon, l'astronauta israeliano morto nell'esplosione dello shuttle

Testata:Informazione Corretta
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Ilan Ramon, ragazzo di Israele»
Ricordando che Ilan Ramon aveva portato con se' nello spazio il disegno di un bambino ebreo ucciso ad Auschwitz, un' amica mi ha scritto:" adesso glielo portera' lassu' ".
Si Ilan, l'astronauta israeliano morto nell'esplosione dello shuttle, l'eroe di Israele, il bravo ragazzo che ci ha fatto sognare e dimenticare i nostri problemi, sara' lassu' insieme ai bimbi di Treblinka e insieme benediranno i quattro bambini di Ilan rimasti a piangere il loro papa'.
Eravamo cosi' orgogliosi, Israele nonostante la guerra era sempre il paese all'avanguardia nel campo scientifico, nella ricerca e Ilan Ramon ne era l'esempio. Era diventato l'eroe di tutti, orgogliosamente ci raccontavamo che aveva partecipato giovanissimo alla guerra del Kippur, che durante la guerra del Libano aveva distrutto l'aviazione siriana e che nel 1981 era tra gli otto piloti che avevano reso inservibile il reattore iracheno che dieci anni dopo avrebbe potuto mettere in serio pericolo Israele e il mondo intero.
Avevamo ascoltato commossi le sue parole mentre sorvolava Israele, avevamo riso quando Sharon gli aveva chiesto " cosa vedi da lassu' che noi non vediamo da qui?" E lui aveva risposto sorridendo:"Israele e' molto bello, proprio bello e tutto sembra essere in pace".
Da lassu' Ilan dunque vedeva la pace e questo era un augurio che tutti noi avevamo messo in un cantuccio del nostro cuore.
La solita speranza di Israele, la pace.
Poi il ritorno.
Poi l'esplosione.
Poi il dolore e la disperazione.
Gli israeliani nei bar colla testa tra le mani seguivano quelle palle roventi nel cielo, dentro quelle palle di fuoco c'era il nostro ragazzo insieme ai suoi sei compagni.
La moglie e i suoi quattro bambini avranno visto anch'essi quelle palle roventi? Ecco l'urlo.
L'urlo disperato di Israele, l'urlo dell'ingiustizia, l'urlo del dolore, l'urlo del "perche' sempre a uno di noi?"
PERCHE?
E insieme alla disperazione di Israele ecco , puntuale, il giubilo degli arabi. Eccoli correre felici per le strade di Bagdad e dei territori, eccoli ridere di gioia per la morte di un sionista.
Come sempre nella nostra storia le lacrime degli ebrei provocano le risate di chi li odia.

Ilan, ragazzo di Israele, non curarti di loro, non capiscono, sono senza anima, Tu vola lassu' insieme al tuo coraggio e ai nostri sogni e ogni tanto guardaci e benedici Israele.




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