Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Ilan Ramon, un eroe di Israele In ricordo di Ilan Ramon, l'astronauta israeliano morto nell'esplosione dello shuttle
Testata:Informazione Corretta Autore: Deborah Fait Titolo: «Ilan Ramon, ragazzo di Israele»
Ricordando che Ilan Ramon aveva portato con se' nello spazio il disegno di un bambino ebreo ucciso ad Auschwitz, un' amica mi ha scritto:" adesso glielo portera' lassu' ". Si Ilan, l'astronauta israeliano morto nell'esplosione dello shuttle, l'eroe di Israele, il bravo ragazzo che ci ha fatto sognare e dimenticare i nostri problemi, sara' lassu' insieme ai bimbi di Treblinka e insieme benediranno i quattro bambini di Ilan rimasti a piangere il loro papa'. Eravamo cosi' orgogliosi, Israele nonostante la guerra era sempre il paese all'avanguardia nel campo scientifico, nella ricerca e Ilan Ramon ne era l'esempio. Era diventato l'eroe di tutti, orgogliosamente ci raccontavamo che aveva partecipato giovanissimo alla guerra del Kippur, che durante la guerra del Libano aveva distrutto l'aviazione siriana e che nel 1981 era tra gli otto piloti che avevano reso inservibile il reattore iracheno che dieci anni dopo avrebbe potuto mettere in serio pericolo Israele e il mondo intero. Avevamo ascoltato commossi le sue parole mentre sorvolava Israele, avevamo riso quando Sharon gli aveva chiesto " cosa vedi da lassu' che noi non vediamo da qui?" E lui aveva risposto sorridendo:"Israele e' molto bello, proprio bello e tutto sembra essere in pace". Da lassu' Ilan dunque vedeva la pace e questo era un augurio che tutti noi avevamo messo in un cantuccio del nostro cuore. La solita speranza di Israele, la pace. Poi il ritorno. Poi l'esplosione. Poi il dolore e la disperazione. Gli israeliani nei bar colla testa tra le mani seguivano quelle palle roventi nel cielo, dentro quelle palle di fuoco c'era il nostro ragazzo insieme ai suoi sei compagni. La moglie e i suoi quattro bambini avranno visto anch'essi quelle palle roventi? Ecco l'urlo. L'urlo disperato di Israele, l'urlo dell'ingiustizia, l'urlo del dolore, l'urlo del "perche' sempre a uno di noi?" PERCHE? E insieme alla disperazione di Israele ecco , puntuale, il giubilo degli arabi. Eccoli correre felici per le strade di Bagdad e dei territori, eccoli ridere di gioia per la morte di un sionista. Come sempre nella nostra storia le lacrime degli ebrei provocano le risate di chi li odia.
Ilan, ragazzo di Israele, non curarti di loro, non capiscono, sono senza anima, Tu vola lassu' insieme al tuo coraggio e ai nostri sogni e ogni tanto guardaci e benedici Israele.