Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
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Testata: Il Secolo XIX Data: 13 gennaio 2003 Pagina: 5 Autore: Cristiano Fubiani Titolo: «Le elezioni non fermano la violenza»
Cristiano Fubiani scrive: Sette palestinesi e un israeliano sono rimasti uccisi ieri in separati incidenti registratisi nel nord del Paese e nei territori. Il modo di porre la notizia è scorretto: non è sinonimo di correttezza giornalistica parlare subito del numero di morti in incidenti che, come si legge qui sotto, sono tutti di natura diversa. C’è sempre il rischio di farsi un’opinione sbagliata basandosi sulle informazioni poste in modo errato. Poco prima dell’alba, decine di carri armati ed elicotteri da combattimento Apache con la Stella di David Attribuzione errata: gli elicotteri, così come i carri armati sono innanzitutto israeliani.L'uso della Stella di Davide, applicato insistemente in un contesto di guerra, mira a falsarne l'immagine. Perchè non leggiamo mai i terroristi con la Kefia ? hanno compiuto un raid a Khan Younis e Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza. Scopo dell’incursione: la demolizione della casa di un militante della Jihad islamica coinvolto in attentati terroristici. Militante uguale terrorista Nel corso delle operazioni sono scoppiate violente sparatorie, durante le quali tre palestinesi sono morti e altri quattrodici sarebbero rimasti feriti.
Dinamiche dei fatti totalmente assenti.
Dopo una breve e superficiale descrizione delle conseguenze di un attacco libanese per mano dei terroristi di Hamas e degli Hezbollah libanesi, il giornalista scrive: Un nuovo attacco, giunto a poche ore dall’appello di Yasser Arafat ai gruppi terroristici palestinesi per la sospensione delle azioni armate almeno fino al 28 gennaio, giorno delle elezioni politiche in Israele. "almeno" è un termine terrificante in questo contesto: il giornalista non lo fa neppure notare. "Questo conferma che il presidente dell’Anp vede nel terrorismo un’arma da usare con maggiore o minore intensità a seconda delle convenienze politiche", ha dichiarato Ariel Sharon prima di dare l’ok a una nuova esecuzione mirata nel villaggio di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
Cosa intende il Fubiani per "esecuzione mirata"? Perché non prova a spiegare che magari si tratta di una ricerca di terroristi che si trovano in quella città?
O l’articolo va scritto con le informazioni sotto tutte le sue sfaccettature o non lo si scrive affatto. Per un’informazione corretta non si accettano né scorciatoie né alternative. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del secolo XIX. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.