Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
L'ingiusta indignazione di Gianni Riotta Non si possono mettere sullo stesso piano gli eccessi di una democrazia e i crimini del terrorismo
Testata: Corriere della Sera Data: 08 gennaio 2003 Pagina: 6 Autore: Gianni Riotta Titolo: «Diritti umani optional, inviolabili solo se serve»
Riportiamo, di questo articolo che prende in esame i diritti umani impunemente violati nel mondo, la parte riguardante Israele. Israele, la sola democrazia in Medio Oriente in cui un arabo possa votare, vuol bandire dalle prossime elezioni due parlamentari di origine palestinese, Ahmed Tibi e Azmi Bishara. Detto così è estremamente scorretto. Quei due signori, da quando sono stati eletti, hanno sempre usato la loro carica per invocare, in pieno parlamento, la distruzione di Israele. Da noi ci si indigna - giustamente - perché qualcuno invita a "buttare la bandiera italiana nel cesso", e Israele dovrebbe pagare chi invoca la sua distruzione? La stampa e il gruppo umanitario israeliano B'Tselem denunciano la pratica della «lotteria»: quando i soldati bloccano un ragazzo palestinese gli ordinano di estrarre a sorte un biglietto: «testa spaccata» o «gamba spezzata», e amministrano la punizione sorteggiata. Lo studente diciottenne Amran Abu Hamediye è stato bastonato così a morte, senza che nessuno, fonte sempre B'Tselem, fosse punito. Quando si lanciano accuse tanto gravi sarebbe buona cosa fornire almeno qualche "pezza d'appoggio": non basta che qualcosa venga raccontato da un "gruppo israeliano" perché diventi automaticamente vero; e di fandonie antiisraeliane, da parte di israeliani, ne abbiamo sentite parecchie. E' vero che subito dopo Riotta ne ha anche per l'Autorità Palestinese con le sue esecuzioni sommarie ma, come ha rilevato l'altro ieri sulle pagine del Corriere il pur criticato Franco Venturini, non si possono mettere sullo stesso piano gli eccessi (eventuali, aggiungiamo noi) di una democrazia (aggredita, aggiungiamo noi) e i crimini del terrorismo. Tanto più che le immagini dei presunti collaborazionisti macellati le abbiamo viste, quelle della "lotteria" no. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione del Corriere della Sera. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compilata e spedita.