Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Due menzogne in poche righe Nel supplemento D di Repubblica "Tutti i numeri del 2002" un ignobile falso
Testata: La Repubblica Data: 21 dicembre 2002 Pagina: 24 Autore: un giornalista Titolo: «Ucciso di nuovo il sacrestano della Natività»
UCCISO DI NUOVO IL SACRESTANO DELLA NATIVITÀ!
"D", Supplemento di "la Repubblica" 21 dicembre 2002, pag. 24 "Tutti i numeri del 2002"
Si tratta di una rapida carrellata su alcuni avvenimenti dell' anno che sta per terminare, e- come potrebbe non essere - uno di questi eventi è l' assedio alla basilica della Natività di Betlemme. Coperto dall' ipocrita schermo dell' anonimato (solo le fotografie sono firmate) il curatore dell' articolo scrive fra l' altro che " subito la battaglia si è spostata a Betlemme, dove 200 palestinesi (miliziani, poliziotti e civili) trovano rifugio dal BOMBARDAMENTO CHE COLPISCE INDISCRIMINATAMENTE CHIESE E MOSCHEE nella basilica e nell' attiguo convento dei Francescani che negano di essere tenuti in ostaggio. Nei giorni SUCCESSIVI I CECCHINI ISRAELIANI UCCIDONO 8 PERSONE (TRA CUI IL SACRESTANO) ". Due gravi ed infamanti menzogne in poche righe di testo dimostrano quanto sappiamo, che per alcuni pseudo-giornalisti (pseudo, perché il vero giornalista informa e riferisce, non si fa portavoce delle tesi di una parte) il paraocchi è la regola, e la propaganda palestinese è la verità che non richiede conferme e non consente ripensamenti neppure dinanzi alle prove del contrario. Non riteniamo di dover contestare quelle affermazioni propinate per vere dopo che il mondo ha potuto constatare che l' esercito israeliano non ha distrutto "chiese e moschee" né a Betlemme né altrove, e che il sacrestano è ricomparso vivo e vegeto dopo che le fonti palestinesi lo avevano dato per ucciso dagli israeliani.
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