Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
'Anna Frank no vax': l'ennesima banalizzazione della Shoah Cronaca di Grazia Longo
Testata: La Stampa Data: 15 dicembre 2021 Pagina: 7 Autore: Grazia Longo Titolo: «L'oltraggio dei No Vax ad Anna Frank, la scrittrice Bruck: 'Banalizzano il male'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 15/12/2021, a pag.7, con il titolo "L'oltraggio dei No Vax ad Anna Frank, la scrittrice Bruck: 'Banalizzano il male' ", la cronaca di Grazia Longo.
Grazia Longo
Anna Frank strumentalizzata dai No vax
A fine ottobre c'č stato, a Novara, il corteo dei No Vax travestiti da detenuti dei lager nazisti. Ora l'ultimo oltraggio alla Shoah corre sul canale di Telegram. Sul social media č stato infatti creato un gruppo del "Diario di Anna Novax" con il chiaro riferimento ad Anna Frank. Gli iscritti sono quasi 700 e non si preoccupano di infangare la bambina simbolo della persecuzione degli ebrei nel periodo nazi-fascista, i suoi diari che hanno raccontato la storia di chi, come lei, era vittima di quel delirio storico che ha segnato la prima metą del Novecento. Inevitabili le proteste. A partire dalla scrittrice ebrea Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, che non nasconde la sua indignazione: «Č un fatto esecrabile, siamo di fronte a una follia senza fine. Ma che cosa c'entra Anna Frank con la volontą di non vaccinarsi? Queste persone banalizzano il male in una maniera vergognosa. E io non credo che siano ignoranti, ritengo piuttosto che dietro ci sia un disegno politico preciso per denigrare la Shoah». Amareggiata e scandalizzata anche la presidente della comunitą ebraica di Roma, Ruth Dureghello: «Si tratta di fatti gravi, anzi gravissimi che offendono la memoria di una bambina che ha perso la vita solo per l'essere ebrea. II paradosso č che per ottenere visibilitą queste persone vilipendono la memoria e il ricordo di quello che č stato. Una viltą che si commenta da sola».
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