Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
'Anna Frank no vax': l'ennesima banalizzazione della Shoah Cronaca di Grazia Longo
Testata: La Stampa Data: 15 dicembre 2021 Pagina: 7 Autore: Grazia Longo Titolo: «L'oltraggio dei No Vax ad Anna Frank, la scrittrice Bruck: 'Banalizzano il male'»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 15/12/2021, a pag.7, con il titolo "L'oltraggio dei No Vax ad Anna Frank, la scrittrice Bruck: 'Banalizzano il male' ", la cronaca di Grazia Longo.
Grazia Longo
Anna Frank strumentalizzata dai No vax
A fine ottobre c'è stato, a Novara, il corteo dei No Vax travestiti da detenuti dei lager nazisti. Ora l'ultimo oltraggio alla Shoah corre sul canale di Telegram. Sul social media è stato infatti creato un gruppo del "Diario di Anna Novax" con il chiaro riferimento ad Anna Frank. Gli iscritti sono quasi 700 e non si preoccupano di infangare la bambina simbolo della persecuzione degli ebrei nel periodo nazi-fascista, i suoi diari che hanno raccontato la storia di chi, come lei, era vittima di quel delirio storico che ha segnato la prima metà del Novecento. Inevitabili le proteste. A partire dalla scrittrice ebrea Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, che non nasconde la sua indignazione: «È un fatto esecrabile, siamo di fronte a una follia senza fine. Ma che cosa c'entra Anna Frank con la volontà di non vaccinarsi? Queste persone banalizzano il male in una maniera vergognosa. E io non credo che siano ignoranti, ritengo piuttosto che dietro ci sia un disegno politico preciso per denigrare la Shoah». Amareggiata e scandalizzata anche la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello: «Si tratta di fatti gravi, anzi gravissimi che offendono la memoria di una bambina che ha perso la vita solo per l'essere ebrea. II paradosso è che per ottenere visibilità queste persone vilipendono la memoria e il ricordo di quello che è stato. Una viltà che si commenta da sola».
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