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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Stampa Rassegna Stampa
10.12.2021 'Patrick Zaki sia cittadino italiano'
Intervento di Liliana Segre

Testata: La Stampa
Data: 10 dicembre 2021
Pagina: 15
Autore: Liliana Segre
Titolo: «Quando aprono la porta della tua cella»
Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 10/12/2021 a pag.15, con il titolo "Quando aprono la porta della tua cella", il commento di Liliana Segre.

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Liliana Segre in Senato

Patrick Zaki è libero, sarà scarcerato- Corriere.it
Patrick Zaki

Quando la porta di una cella si apre, si aprono in realtà speranze e angosce, possono annunciarti la libertà, oppure un'esecuzione, possono consegnarti una lettera dei tuoi cari oppure portarti nella camera delle torture. Nel caso di Patrick Zaki questa volta si è aperta una speranza e io sono davvero felice che ora questo ragazzo sia libero: nessun giovane dovrebbe mai finire in una cella, essere privato della libertà senza aver fatto nulla di male. A me successe che avevo 13 anni e so bene cosa significa. Avevo votato in Senato per la richiesta di cittadinanza di questo studente dalla faccia simpatica e rimango convinta che gliela si debba concedere. In quell'occasione mi ero autoproclamata idealmente sua "nonna" e figuriamoci quindi se non aprirò la porta a questo "nipote" che spero di riabbracciare qui in Italia quanto prima. Ho letto che a lui farebbe piacere, quindi gli dico di resistere, di tenere duro perché il primo passo verso la libertà è stato compiuto. Mi aveva molto colpito la storia di questo giovane studente universitario tornato in Egitto per incontrare i suoi e incarcerato per un reato di opinione. Storia ancor più impressionante considerando quanto era accaduto a Regeni. E mi aveva toccato un episodio di cui si era venuti a conoscenza: di quando cioè gli avevano aperto la porta della cella e invece di liberarlo lo avevano semplicemente trasferito in un altro carcere. So bene che ansia ti prende quando aprono la porta della tua cella: tu speri sia per rimetterti in libertà ma sai anche che potrebbe essere per qualcosa di tremendo. Aprire una porta ha tanti significati e possiamo sapere cosa succede dopo soltanto attraversando quella soglia. Patrick lo ha fatto e posso solo immaginare con quali timori avrà camminato tra le guardie. Ora è a casa dalla sua famiglia e questo è ciò che conta. Noi qui aspettiamo il suo ritorno fiduciosi.

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