Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
L' unico interesse di Hanan Ashrawi Gli attentati in Kenya? Danneggiano la causa palestinese, niente di più..
Testata: La Repubblica Data: 29 novembre 2002 Pagina: 4 Autore: il corrispondente in Israele Titolo: «Chiunque sia stato danneggia i palestinesi»
In seguito ai terribili attentati terroristici in kenya e in Israele parla Hanan Ashrawi, la leader moderata dell'Anp, in un'intervista pubblicata su La Repubblica venerdì 29 novembre 2002. Alla domanda del giornalista italiano: "Come giudica il duplice attentato in Kenya?" Hanan Ashrawi risponde: " Il terrorismo può solo danneggiare la nostra causa. Bisogna fermarlo, in Kenya, nel mondo e anche in Israele o nei territori. Nel momento in cui alcuni di noi si sforzano di riportare un pizzico di sanità mentale nel confronto con Israele, simili azioni sono una pericolosa escalation che danneggia la causa della libertà e dell'indipendenza palestinese. (...) Condanno anche l'attentato a Beit Shean. E' un tentativo di produrre un' escalation del conflitto, proprio quando si moltiplicano le iniziative, internazionali e locali per cercare di risolverlo." Non una parola per i morti negli attentati. Il suo interesse è solo per la causa palestinese. Mentre un terrorismo globale pervade tutto il mondo, mentre un gruppo di israeliani non può più neanche prendersi una vacanza lontano dalle bombe sugli autobus e nelle discoteche, la sua attenzione va solo su ciò che potrebbe danneggiare la causa palestinese.
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