Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Jewish Lives Matter, il nuovo libro di Fiamma Nirenstein Recensione di Furio Colombo
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 18 ottobre 2021 Pagina: 16 Autore: Furio Colombo Titolo: «Jewish Lives Matter. L'odio infinito per i giudei e la fiamma nazionalista del candidato Michetti»
Riprendiamo dal FATTO quotidiano di oggi, 18/10/2021, a pag.16, con il titolo "Jewish Lives Matter. L'odio infinito per i giudei e la fiamma nazionalista del candidato Michetti", il commento di Furio Colombo.
Furio Colombo
Fiamma Nirenstein, Jewish Lives Matter. Diritti umani e antisemitismo, Giuntina 2021, pp. 128, 10,00 euro, eBook 6,99 euro.
Fiamma Nirenstein
Quest'ultimo libro di Fiamma Nirenstein, breve e carico di dati, fatti, notizie, energia, si intitola Jewish Lives Matter (Editore Giuntina). Prende lo spunto dal movimento nero americano, che si è prontamente formato e opposto agli attacchi del suprematismo bianco quando Trump era, nello stesso tempo, presidente degli USA e ispiratore dei suprematisti.
USARE QUEL TITOLO è stata un'idea efficace dell'autrice per mettere subito in chiaro che nulla è finito, e che la grande campagna antisemita che ha lasciato il mondo pieno di spaventose cicatrici, si è spostata nel sistematico antagonismo contro Israele, sempre visto come prima causa di ogni male in quell'area del mondo. Nirenstein a momenti potrebbe sembrare come la portatrice di una appassionata difesa dello Stato di Ben Gurion, dunque allo stesso tempo nobile e discutibile. Ma giorni fa Il Manifesto ha pubblicato questa riflessione del candidato sindaco di Roma, Michetti, della destra italiana (Fratelli d'Italia): "Se si dedica tanto tempo al ricordo della Shoah, perché non alle Foibe?" (19 febbraio 2020). E si era dato come risposta che non è il confronto fra il dolore, l'orrore, le dimensioni, la durata, la motivazione del delitto Shoah a fare la differenza fra i due eventi, ma la potenza economica degli ebrei e la forza delle loro lobby, capaci di imporre ciò che vogliono al mondo. C'è stata reazione politica, e morale, in Italia, e una goffa, infantile ritrattazione, tipo "l'ho detto ma non volevo dirlo". Ma l'evento, così recente e così efficace nella vita pubblica italiana, dimostra che lo slancio e la passione di Fiamma Nirenstein nell'affrontare ancora e ancora la ragione della esistenza dello Stato di Israele e della sua difesa, non sono solo passione per una convinzione culturale e una visione della storia ai nostri giorni. Qui siamo di fronte all'impegno di ripetere con chiarezza che esiste un post-antisemitismo che, allo stesso tempo, ripete e ricicla i cliché di un passato lontano e di un passato recente; ma è anche attivo nel posizionare pietre di inciampo a rovescio. Lo scopo è intercettare e respingere l'idea di un ebraismo fraterno per tentare (vedi gli eventi in Polonia) di tenere ben visibile (e attiva e malefica) una frontiera di nazionalismi, patriottismi e cristianesimo.
PER MOLTO TEMPO varie sinistre, compresa un segmento italiano, hanno funzionato da consolato palestinese, per la parte combattente e di guerra di quel popolo. Poi la destra ha visto il mercato (passare per difensori degli ebrei) senza mai respingere e sconfessare i regimi ispiratori delle leggi razziste. Il libro di Fiamma Nirenstein, intelligentemente ispirato al nome del movimento anti sovranista, è arrivato come il flash di un bengala nel buio di discussioni confuse. E fa chiarezza.
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