Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
IC7 - Il commento di Astrit Sukni: Il BDS che arriva dall'Irlanda Dall'11 al 16 ottobre 2021
Testata: Informazione Corretta Data: 18 ottobre 2021 Pagina: 1 Autore: Astrit Sukni Titolo: «IC7 - Il commento di Astrit Sukni: Il BDS che arriva dall'Irlanda»
IC7 - Il commento di Astrit Sukni
Dall'11 al 16 ottobre 2021
Il BDS che arriva dall'Irlanda
Sally Rooney
Il BDS torna a farsi sentire questa volta per tramite della cultura, con un boicottaggio letterario nei confronti dello Stato ebraico. A farlo la scrittrice irlandese Sally Rooney che ha deciso di non fare tradurre il suo ultimo romanzo in ebraico. La scrittrice è molto conosciuta nel mondo anglosassone anche se personalmente non avevo mai sentito il suo nome. Lei è irlandese e si sa che gli irlandesi sono spesso molto antisemiti e promuovono da sempre il movimento BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni). Sono 1250 tra artisti, cantanti, scrittori e compositori irlandesi che aderito al movimento BDS firmando un documento dove dichiarano di non accettare nessun tipo di finanziamento da parte di istituzioni o enti che hanno a che fare con Israele. Questo, dicono, fino a quando Israele non si adeguerà al diritto internazionale e ai principi universali dei diritti umani. È chiaro che gli ‘Irish Artists’ sono mossi da un sentimento anti-israeliano in chiave antisemita perché chiedere ad un paese democratico come Israele di conformarsi al diritto internazionale è solo un ridicolo pretesto.
Gli ‘Irish Artists’ sono solo una parte del movimento BDS: nel 2019 fu la volta del parlamento irlandese a promuovere il movimento BDS. L’Irlanda così è stato il primo paese EU a promuovere un movimento antisemita. Sally Rooney sarà dunque una delle 1250 firme a favore del boicottaggio di Israele, una di quelle che usano sempre due pesi e due misure nei confronti di Israele. Non abbiamo ancora assistito ad un movimento di artisti irlandesi o occidentali in genere che organizzano una raccolta firme per il boicottaggio culturale di paesi come la Turchia, la Cina, l’Iran, la Russia. Paesi dove i diritti umani e la censura sono davvero all’ordine del giorno nei confronti di artisti e oppositori dei regimi. L’ipocrisia di questi artisti è tangibile perché è molto più facile attaccare un paese democratico come lo Stato ebraico che dittature come Cina, Russia e Iran. Per fortuna ci sono paesi come il Marocco che sabato ha firmato accordi bilaterali con Israele per la collaborazione nei campi di cultura, sport e aviazione. Alcuni paesi arabi hanno ormai capito che il problema non è Israele e hanno ben chiaro che nutrire odio contro Israele non porta loro nessun beneficio. I palestinesi e i loro amici occidentali invece non lo hanno capito perché mossi da un sentimento antiebraico. Sono antisemiti e come scusa usano ancora una volta il finto amore per il popolo palestinese.