Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Deborah Fait risponde a una lettrice Chi boicotta Israele?
Testata: Informazione Corretta Data: 16 ottobre 2021 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Chi boicotta Israele?»
Sally Rooney
Buongiorno gentilissima Deborah Fait, Non sono ebrea, ma amo moltissimo Israele e se mi permettete mi definirei sionista. La mia personale risposta a Sally Rooney e il suo odioso boicottaggio è boicottare i suoi libri senza remore certa che non perderò nulla. Stessa cosa che faccio con chiunque boicotti Israele Meno male che Israele c è. Un cordiale shalom
Claudia Salmaso
Gentile Claudia,
Il BDS che non ha avuto una gran fortuna nel boicottaggio di Israele in via generale nel senso che, se non a causa covid, i turisti continuano a venire, il commercio non si ferma, e soprattutto Israele resta sempre uno dei primi paesi al mondo in tutti i campi, compreso il problema del virus. D'altro canto, il BDS ha avuto un successone presso alcuni artisti, intellettualoidi, gelatai (Ben&Jerry), scrittori. Questa Sally Rooney non la conosceva nessuno e adesso si sta facendo un bel po' di pubblicità con l'idea di boicottare Israele ma non l'Iran o la Cina o il Venezuela. Si boicotta la democrazia non per amore dei palestinesi di cui non gliene importa niente ma perché si vuole che Israele finisca di esistere. L'idea è questa, un'idea malsana, balzana e di un razzismo indegno. Del resto, l'Irlanda è sempre stata uno dei paesi più antisemiti e antiisraeliani d'Europa ma posso assicurarle, cara Claudia, che nessuno in Israele piangerà per non avere la possibilità di leggere le "novelle di Sally". Un cordiale shalom