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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
11.10.2021 Torino, sui diritti accordo tra Lo Russo e Damilano: si va avanti
Cronaca di Giulia Ricci

Testata: Corriere della Sera
Data: 11 ottobre 2021
Pagina: 11
Autore: Giulia Ricci
Titolo: «Diritti gay, Lo Russo e Damilano d'accordo: si va avanti»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 11/10/2021, a pag.11, con il titolo "Diritti gay, Lo Russo e Damilano d'accordo: si va avanti" il commento di Giulia Ricci.

Elezioni 2021, a Torino ballottaggio Lo Russo-Damilano - Piemonte - ANSA.it
Stefano Lo Russo, Paolo Damilano

Omofobia, pride a Roma e a Milano - Rai News

Il nuovo sindaco di Torino indosserà la fascia e celebrerà la prima unione civile del suo mandato. Che sia di centrodestra o di centrosinistra. È la promessa strappata dal coordinamento locale del Pride ai due candidati che si sfideranno al ballottaggio: «Lo farete voi, senza delegare nessuno?». Per l'esponente del Partito democratico Stefano Lo Russo la risposta è semplice: «Lo abbiamo già fatto, andiamo avanti». Tutt'altra cosa per il civico appoggiato dalla Lega e Fdl, Paolo Damilano: «Nessuna preclusione, anzi». Nella sua coalizione anche il Popolo della Famiglia, il cui leader aveva chiesto all'aspirante primo cittadino di smetterla con le unioni gay. Ma lui risponde secco, e ribadisce la propria autonomia dai partiti: «Di fronte a dichiarazioni infelici, in cui mi chiedono se eserciterò o meno le leggi italiane, non c'è molto da aggiungere. 11 consenso ricevuto dalla mia lista civica ha dimostrato con i fatti la nostra indipendenza e forza nel condurre la città». La sua lista «Torino Bellissima» si è posizionata, al primo turno, come prima forza politica, dimostrando a Damilano di dover contare soprattutto sulla propria figura di imprenditore «moderato e liberale». Il rischio, però, è allontanare gli elettori dei partiti. Damilano non esclude nemmeno di andare avanti con la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali: «Non ho nessuna intenzione di interrompere questa pratica. Auspico che le leggi si pronuncino in merito». La sindaca Chiara Appendi» fu la prima a farlo senza la disposizione di un tribunale. E il primo caso riguardò Chiara Foglietta, la più votata del Pd: «Essendo stato a stretto gomito con lei — sottolinea Lo Russo — e con i tecnici che hanno creato il quadro giuridico perché questo potesse accadere, per me è gioco facile dire che andrò avanti. Non solo: come sindaco proverò a dare una sveglia al Parlamento perché legiferi su questa materia. L'Italia deve allinearsi a quanto la politica ha sviluppato in altri Paesi».

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