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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Eitan sui media 23/09/2021


La famiglia Biran. L'unico sopravvissuto alla tragedia della funivia è Eitan, di 6 anni

Buongiorno, Mi sto chiedendo che agganci abbiano gli zii paterni di Eitan per fare coprire in questo modo la notizia dai giornali italiani e addirittura per smuovere consoli e diplomatici. Cordiali saluti

Ora Penso

Gentile Ora,
Non credo che gli zii paterni di Eitan abbiano agganci particolari. Questa storia è diventata la notizia preferita da media e social perchè tratta di Israele e di ebrei, permette alla gente comune di dare giudizi quasi sempre cattivi e di creare un gossip in salsa antiisraeliana se non addirittura antisemita, da una tragedia immane. Auguriamoci presto una fine e un po' di serenità per Eitan che in braccio al nonno sembra tranquillo e felice. Un cordiale shalom

***

Gentilissima Signora Deborah Fait, Sul caso di Eiltan mi sono fatto io un'idea, che vale per quella che è, cioè come il due di briscola. Comunque, come diceva un mio amico allievo di Montanelli, "io non condivido la tua idea, ma mi batterò perché tu possa esprimerla", perciò la esprimo e se sbaglio mi farà capire il perché. Il nonno di Eiltan, il signor Pelé ha agito benissimo e indipendentemente dalla religione anch'io avrei agito nello stesso modo. Ma qui c'è in gioco un particolare: il fatto di essere un soldato, sia pure ex. Il signor Peleg avrebbe dovuto agire d'astuzia, lasciando che fosse un altro soldato israeliano a portare via Eiltan, per poi consegnarlo ai nonni. Non sarebbe stato meglio? Mi dica pure che ho torto. Ho le spalle larghe, anzi, larghissime. Shalom.

Mario Salvatore Manca di Villahermosa

Gentile Mario,
innanzitutto far prelevare Eitan da uno sconosciuto avrebbe stravolto il bambino già immensamente provato. Impossibile quindi proprio dal lato umano. Ha fatto bene il nonno ad occuparsene personalmente per provocare nel nipotino il minor stress possibile. Inoltre, definire il signor Peleg ex soldato come se fosse una stranezza, è assurdo dal momento che tutti in Israele, uomini e donne, sono ex militari. Speriamo che la Corte israeliana decida perchè Eitan resti in Israele, la sua unica casa. Un cordiale shalom

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