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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Il Messaggero Rassegna Stampa
15.11.2002 Quanta disinformazia in poche righe
Le informazioni parziali che Il Messaggero fornisce ai lettori

Testata: Il Messaggero
Data: 15 novembre 2002
Pagina: 19
Autore: un giornalista
Titolo: «Strage nel kibbutz, catturato il mandante»
Un giornalista scrive, nelle prime, fra le pochissime righe dell'articolo:
"I servizi di sicurezza israeliani hanno catturato il presunto mandante della strage di domenica scorsa a Metzer...L'arresto è avvenuto nei pressi di Tulkarem, in Cisgiordania: Mohammed Naife, 24 anni, è il capo zona delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa."
Mohammed Naife non è il "presunto mandante" della strage al kibbutz ma l'effettivo mandante, come ha ammesso egli stesso richiedendo l'aiuto delle associazioni umanitarie israeliane prima di costituirsi.
Ultime tre righe:
"A Nablus i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese di 17 anni"

Perchè? In quali circostanze? L'esercito israeliano ha ucciso un ragazzo palestinese per pura cattiveria e sadismo o perchè stava tirando delle molotov contro un veicolo militare (come invece riferiscono altri quotidiani)?
Il Messaggero non vuole essere più chiaro, e continua nella sua disinformazione pregiudiziale.

Invitiamo i lettori di informazionecorretta ad inviare la propria opinione alla redazione del Messaggero. Cliccando sul link sottostante si aprirà un' e-mail già pronta per essere compilata e spedita.

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