Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Gadeer Kamal-Mreeh, una drusa per l'Agenzia ebraica negli Stati Uniti Commento di Claudia De Benedetti
Testata: Shalom Data: 09 luglio 2021 Pagina: 1 Autore: Claudia De Benedetti Titolo: «Gadeer Kamal-Mreeh, una drusa per l'Agenzia ebraica negli Stati Uniti»
Riprendiamo da SHALOM online l'analisi di Claudia De Benedetti dal titolo "Gadeer Kamal-Mreeh, una drusa per l'Agenzia ebraica negli Stati Uniti".
Claudia De Benedetti
Gadeer Kamal-Mreeh
L’Agenzia Ebraica per Israele ha nominato la nuova shlichà, emissaria, negli Stati Uniti: è Gadeer Kamal-Mreeh, 36 anni, drusa, attualmente impiegata alla Knesset. La notizia è stata accolta ovunque con sorpresa e stupore: certo è una novità non da poco che la giovane non sia ebrea ma è al tempo stesso un segnale della straordinaria vivacità culturale e dell’ampiezza di vedute di una istituzione che, malgrado la sua struttura tutt’altro che moderna, non perde occasione di dimostrare la sua lungimiranza. “Sono una donna in carriera, mi considero liberal - dice di sé - ho fatto la presentatrice televisiva, mi sento parte integrante della mia comunità e del mio paese. Essere israeliana non ebrea, non musulmana, non cristiana, arricchisce straordinariamente la mia identità, mi aiuta a superare gli stereotipi.” I drusi si considerano arabi di madrelingua araba. Il legame con il popolo ebraico risale alla Bibbia e alla figura di Yitro, suocero di Mosè, sono circa un milione nel mondo, vivono tra Libano e Siria. In Israele la popolazione drusa ammonta a circa 143.000 persone giunte durante il Mandato Britannico, rappresentano meno del 2% dei residenti. Abitano principalmente nel nord del paese: a Carmel, in Galilea e nelle alture del Golan; l’85 % dei giovani svolge il servizio militare prediligendo le unità di combattimento. A Washington D.C. lei porterà un’aria nuova e lo ha dimostrato fin dal suo primo tweet in cui ha scritto: “Sono onorata di rappresentarci in Nord America. Un privilegio e una sfida! Racconterò la storia, l’identità e la bellezza di Israele accompagnando chi intraprenderà il percorso per trasferirsi in Israele”. Prima tappa del nuovo incarico di Mreeh sarà l’inizio dell’anno scolastico e l’incontro con gli studenti dei College americani. “Cruciali nella lotta all’antisemitismo in un periodo in cui la recrudescenza del fenomeno è tangibile”. Farà tappa nelle istituzioni più blasonate ma anche nei centri più periferici. Nei mesi autunnali costruirà un format che permetterà di avvicinare attivisti e testimonial e di programmare eventi che culmineranno con le celebrazioni di Chanukkà prima e di Yom Hazikaron e Yom Ha’Azmaut. Daniel Elbaum, presidente e CEO di Jewish Agency International Development (JAID) e capo dell’Agenzia Ebraica in Nord America ha spiegato: “Con l’incarico a Mreeh intendiamo far capire come anche i non ebrei possono essere i migliori testimonial dello Stato d’Israele. Appartengono a delle minoranze con grandissime eccellenze nei settori cardine dell’economia e della politica israeliana, senza trascurare lo sport, la medicina e l’arte. La loro storia è la nostra storia e vogliamo raccontarla e farla conoscere agli americani”.
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