domenica 18 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
13.11.2002 E NON VENITECI A PARLARE DI SPIRALI
Dopo la strage nel kibbutz, pronti ad ascoltare le solite insensatezze ma non a sopportarle ulteriormente.

Testata:Informazione Corretta
Autore: Barbara Mella
Titolo: «E NON VENITECI A PARLARE DI SPIRALI»
Le abbiamo sentite tutte, in questi due anni e passa di guerra: "ciclo dell'odio", "spirale di violenza", "opposti razzismi", "negazione reciproca", "sangue chiama sangue", perfino un osceno e agghiacciante "occhio per occhio, dente per dente, bambino per bambino". Che cosa ci verranno a raccontare questa volta? Che cosa si inventeranno per trovare una giustificazione all'assassinio a sangue freddo di due bambini nel loro lettino, della loro giovane mamma intenta a leggere le fiabe prima della nanna? Come spiegheranno lo stupro di un kibbuz interamente dedito alla pace e alla convivenza, abitato da gente pronta a dare la propria terra (israeliana!) ai vicini arabi per non lasciarli impoveriti dalla costruzione del muro di difesa? Con quale "occupazione" tenteranno di turlupinare coscienze che forse non chiedono altro che di essere turlupinate? E che cosa diranno, quando arriverà la doverosa risposta israeliana? Che questa nuova violenza dell'esercito invasore provocherà inevitabilmente una risposta da parte degli esasperati palestinesi? A quale violenza rispondeva questo nuovo efferato crimine? A quale invasione? A quale occupazione? A quale imperialismo? A quale espansionismo? A quale arroganza? Dietro quale maschera si nasconderà, questa volta, l'eterna ipocrisia che spaccia il proprio odio antiebraico per amore per il popolo palestinese oppresso? E riuscirà, questo infame assassinio, a provocare un sussulto a qualche coscienza? Ne dubitiamo: le coscienze ancora capaci di sussultare, quelle dei disinformati in buona fede, si sono svegliate già da un pezzo. Le altre no: le altre si sono munite di solide corazze, impenetrabili a ogni evento, impenetrabili a ogni crimine, impenetrabili a ogni massacro, per efferato che sia. E dunque siamo pronti: siamo pronti ad ascoltare le solite insensatezze, le solite giustificazioni, le solite ipocrisie, le solite falsità. Che già abbiamo cominciato a leggere: notizie manipolate, omissioni strategiche, i soliti sottili distinguo. Ma per favore, almeno per una volta, non parlateci di spirale di violenza, quella, almeno, risparmiatecela: anche la nostra capacità di sopportazione ha un limite.



Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT