Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Testata: TG 2 Data: 23 giugno 2002 Pagina: 1 Autore: Marc Innaro Titolo: «Sviluppi della crisi mediorientale»
Domenica 23 giugno: il TG2 delle ore 13, poi il TG1 delle ore 13 e 30,attraverso il "consueto" servizio di Marc Innaro, ci informavano sugli ultimi sviluppi della crisi mediorientale. Senza neppure accennare agli eventi precedenti - una serie terrificante di stragi sanguinose, che in 48 ore avevano visto morire 40 inermi civili ebrei, ed oltre un centinaio restare mutilati - , il numero 2 dell'ufficio di corrispondenza RAI in Israele ci mostrava le immagini delle truppe di Tzahal che prendevano posizione tutt'intorno la Piazza della Mangiatoia (di fronte alla Basilica della Natività): ciò, nel quadro di "Strada Determinata", la nuova operazione anti-terrorismo su vasta scala varata dal Gabinetto di Sicurezza israeliano (dopo appunto la recente ondata di feroci attentati). Nella fattispecie poi, sin troppo evidente il fine perseguito dalle Forze di Difesa israeliane: impedire che altri miliziani palestinesi ri-trasformassero la Natività in sozzo bivacco per assassini armati sino ai denti e responsabili di crimini efferati (tra cui il sequestro dei monaci cristiani). Ma Innaro non vi fà minimamente cenno, lasciando il lettore meno smaliziato nel dubbio che i soldati di Gerusalemme mirassero ad umiliare ulteriormente (?) il Cristianesimo palestinese. Ci informa poi, sempre il "buon" Innaro, di come i medesimi soldati impediscano ai giornalisti l'accesso nelle città teatro delle operazioni anti-terrorismo, dichiarate "zone militari": ciò al fine evidente di impedire il ripetersi di un'altra casuale tragedia come quella della morte del fotoreporter Ciriello. Ma dal "tono" generale del servizio, pareva quasi che gli Israeliani, anzichè garantire la sicurezza sua e dei suoi colleghi, intendessero celare al mondo chissà quale orribile misfatto! INVITIAMO I LETTORI DI INFORMAZIONE CORRETTA AD INVIARE E-MAIL DI PROTESTA ALLA RAI CLICCANDO SULLA E-MAIL SOTTOSTANTE.