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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
01.06.2021 Hamas, Israele e la mediazione dell'Egitto
Commento di Sharon Nizza

Testata: La Repubblica
Data: 01 giugno 2021
Pagina: 15
Autore: Sharon Nizza
Titolo: «Hamas: 'Pronti a consegnare gli ostaggi'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 01/06/2021, a pag. 15, l'articolo di Sharon Nizza dal titolo "Hamas: 'Pronti a consegnare gli ostaggi' ".

A destra, la vignetta di Dry Bones: le notizie che nessuno riporta: più di 1000 arabi israeliani si sono arruolati nell'esercito... e circa 700 arabi dei cosiddetti "Stati nemici" hanno dichiarato di volersi arruolare.

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Sharon Nizza

La mediazione egiziana per consolidare la tregua tra Israele e Hamas potrebbe portare a una svolta anche rispetto alla trattativa in corso da anni tra le parti su uno scambio di prigionieri. Israele pone come condizione che, nei negoziati in corso, vengano consegnati i corpi dei soldati Oron Shaul e Hadar Goldin — uccisi a Gaza nel 2014 — nonché il rilascio di Avera Mengistu e Hisham al-Sayed, due civili mentalmente instabili che hanno attraversato il confine con Gaza e sono detenuti in ostaggio da anni. Hamas finora si è rifiutato di legare la questione alle trattative per la ricostruzione di Gaza in seguito all’ultimo conflitto, sostenendo che faccia parte di un dossier separato che deve includere il rilascio di prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Negli anni sono fallite numerose mediazioni. Negli ultimi giorni, che hanno visto un picco di intensità nell’interventismo del Cairo per cementare il cessate il fuoco, la questione sembra essere tornata di primo piano. Ieri il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, ha affermato che Hamas è pronto a condurre negoziati immediati e indiretti con Israele in merito a un accordo per lo scambio di prigionieri. «Ricordatevi il numero 1111», ha detto Sinwar, in un chiaro riferimento al "Shalit deal", con il quale nel 2011 Israele ha rilasciato 1,027 prigionieri palestinesi, in cambio del soldato Gilad Shalit, rapito nel 2006. Secondo fonti riportate dal canale israeliano Kan 11, Israele avrebbe consegnato ad Hamas un mese e mezzo fa un elenco con nomi di prigionieri che sarebbe disposto a rilasciare come parte di un nuovo accordo, senza ricevere riscontro. L’elenco comprendeva «più di qualche dozzina e meno di centinaia di prigionieri ». Non è noto se includesse prigionieri «con sangue sulle mani». Sinwar sostiene che i contatti si sono interrotti a causa dello stallo politico in cui si trova Israele da mesi.

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