Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
L'antisemitismo dilaga su Twitter (e non solo) Commento di Paolo Salom
Testata: Corriere della Sera Data: 30 maggio 2021 Pagina: 28 Autore: Paolo Salom Titolo: «L'antisemitismo e il veleno che sparge odio»
Riprendiamo oggi, 28/05/2021, dal CORRIERE della SERA, a pag. 28, con il titolo 'L'antisemitismo e il veleno che sparge odio', l'analisi di Paolo Salom.
Paolo Salom
Alcuni esempi di antisemitismo su Twitter
Denunciare l'antisemitismo, oggi, appare una fatica pleonastica. Difficile trovare qualcuno che non sia d'accordo nel ritenere l'odio nei confronti degli ebrei un sentimento che appartiene ai momenti più bui della Storia. Eppure ci troviamo, in questi difficili giorni, di fronte a un aumento esponenziale degli episodi che è davvero faticoso definire in altro modo. L'Europa, gli Stati Uniti sono teatro di pestaggi di uomini identificati come ebrei dai loro indumenti, insulti gridati davanti a sinagoghe e centri culturali ebraici, svastiche riprodotte sui muri nei quartieri abitati prevalentemente da ebrei. Sui social questa campagna aggressiva raggiunge livelli sconcertanti. Per fare solo un esempio: la frase «Hitler doveva finire il lavoro», in varie declinazioni, è comparsa di recente in 17 mila messaggi su Twitter. La ragione di tutto questo? II conflitto tra Hamas e Israele, ennesimo confronto in un Medio Oriente dove la pace appare in fuga ogni volta che sembra a portata di mano. Ora, senza entrare nelle ragioni di una guerra che prosegue da oltre un secolo né proclamare che Israele — o meglio il suo governo — sia esente da critiche, dobbiamo però chiederci perché ogni volta che la parola, in quel difficilissimo contesto, passa alle armi, nel mondo si crei uno tsunami di invettive (e azioni) contro Israele e gli ebrei. E non sono solo le frange islamiste il motore di tutto questo: larga parte della politica e anche dell'opinione pubblica, non importa in quale Paese, rilancia regolarmente il veleno. Dunque: cos'è l'antisemitismo? Come distinguerlo da una legittima critica dello Stato ebraico? La risposta è semplice. E' antisemitismo qualunque affermazione che, partendo dall'irrisolta questione palestinese, nega agli ebrei — e solo a loro —il diritto a vivere come una nazione indipendente. Così come il pugno scagliato contro un ebreo incontrato per caso a diecimila chilometri da Tel Aviv o Gerusalemme.
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